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Alla scoperta dei tesori enogastronomici della Valle Camonica

La Valle Camonica, siamo nella provincia di Brescia, si estende dal comune di Pisogne sul lago Sebino – Iseo, sino al Passo del Tonale, e si divide in Bassa Valle Camonica, Media e Alta. In questo articolo non voglio parlare della Valle dal punto di vista naturalistico e artistico ma da quello enogastronomico, illustrando ai lettori, se pur brevemente, alcune specialità tipiche della Valle che, ovviamente, invito a visitare.miniera di barnil sellero foto cicala

  • Per chi viene a visitare la Bassa Valle Camonica non deve lasciarsi mancare una visita a Montisola per poi, all’ora di pranzo, gustarsi un piatto di Agoni, che è un pesce stanziale dei laghi prealpini. Sull’Isola è ancora praticata l’essicazione e la conservazione di questo gustoso pesce.
  • Per chi ama il formaggio non può lasciarsi scappare l’occasione di assaggiare, e magari portarsi a casa, il Silter dop, un formaggio d’alpeggio a pasta dura semigrasso, ottenuto dal latte di vacca di razza Bruna alpina. È presidio Slow Food.
  • Nella nostra bella penisola il prosciutto è molto conosciuto e apprezzato, ebbene qui in Valle provate ad assaggiare il raffinato prosciutto di capra chiamato Violino. Presenta un gusto ricco e saporito, la cui stagionatura si protrae per due mesi, dopo che la coscia o spalla è stata lavorata con erbe di montagna e marinata in salamoia.
  • Tipi di insalate ve ne sono molte, ma quello che vi voglio far assaggiare si chiama Peruch, nome dialettale per indicare uno spinacio che cresce ad una altezza dai 500 fino oltre i 2000 metri, la cui altezza del fusto raggiunge i 60 centimetri. Non aggiungo altro se non l’invito ad assaporarlo.
  • Altro prodotto tipico, soprattutto nella Media Valle è la Salsiccia di Castrato, che è un insaccato magro di carne fresca di castrato di pecora. Presenta una macinatura finissima con l’aggiunta nell’impasto di brodo di carne e ossa di pecora.
  • Un altro formaggio vaccino tipico è il Bre’, ottenuto da latte crudo e stagionato sotto il Castello di Breno. Breno è un comune della Media Valle. Questo formaggio viene lavorato nel mese di luglio nel momento di massima fioritura nei pascoli d’alpeggio, tra i 1800 e i 2000 metri.
  • Per chi invece piace o vuole provarne il gusto ecco un altro formaggio tipico, il Fatulì. Questo formaggio è prodotto con latte crudo di capra bionda dell’Adamello, da un ristretto numero di allevatori. La sua unicità consiste anche nell’affumicatura con frasche di Ginepro.
  • Qual è il tubero più conosciuto? Sicuramente la patata, tuttavia ritengo non siano molti a conoscere la Patata di Monno. È una patata dalla pasta soda e saporita che, grazie alla sua posizione, oltre 1000 metri di altitudine, all’inclinazione dei terreni e una posizione protetta dalle correnti d’aria, danno a queste patate un sapore particolare. Il nome di questa patata è quello dialettale del luogo.
  • La Valle Camonica annovera anche la produzione di una antica varietà di mais, ossia il Mais Nero spinoso, con l’etichetta di “Mais blu della piana di Esine e Piancogno”. È un particolare tipo di mais fortemente colorato e appuntito. In Valle esistono ancora mulini funzionanti dove è possibile acquistare vari tipi di farine, come ad esempio nell’antico mulino di Bienno.
  • Nella Valle si trova anche il Tartufo Nero Uncinato, o Tartufo Camuno, con note, al gusto, di nocciola, porcino e grana. Cresce ad una altezza che varia dai 600 agli 1450 metri, in zone ombreggiate, su terreni argillosi ricchi di acqua e humus, in simbiosi con alberi a latifoglia.tartufo nero pix
  • Oltre ad una varietà di patate di cui vi accennavo prima, in Valle si trova anche dei fagioli tipici di montagna, grossi e rustici con un sapore inconfondibile, sono i Copàfam, che vuol dire nel dialetto locale ammazza fame, così definiti perché molto nutrienti.
  • Per chi desidera assaggiare un sapore nuovo consiglio il Lichene. Dopo averlo raccolto necessita una accurata pulizia per essere poi essiccato senza però la sua esposizione sotto il sole. Poi viene bollito molto a lungo, affinché perda il suo amarissimo sapore, e quindi condito in insalata con olio, sale e pepe e accompagnato con uova, con patate o con le rape.
  • Prima di terminare non posso tralasciare di ricordare il Salame camuno e il frutto delle Castagne.castagne autunno pix

Dopo quanto detto non rimane che venire in Valle e gustare i sapori.

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