Una cena multiculturale a Legnano ci insegna il valore della fratellanza

Si svolgerà oggi una grande festa in nome della multiculturalità, l’Iftar,  organizzata dall’Associazione Jasmine, sempre attiva nel nostro territorio. Una festa per far conoscere le proprie tradizioni , in questo caso il Ramadan, nel giorno che segna la rottura del digiuno e crea un momento di condivisione tra culture, aperto a tutte le religioni.

Questa sera , Sabato 23 marzo piazza Morelli a Legnano, si trasformerà in una  tavola di mille sapori e colori, dove sarà possibile gustare le specialità marocchine e di tutti i Paesi: oltre alle pietanze offerte dall’associazione Jasmine,  che durante l’anno aiuta le persone in difficoltà, è possibile portare piatti da condividere per rendere ancora più ricca e colorata la cena conviviale. 

«L’anno scorso abbiamo apparecchiato per 300 persone ma in tanti sono rimasti in piedi – spiega Sana, presidente dell’associazione – per questo chiediamo alle persone di prenotarsi. Quest’anno ci saranno novità e sarà una bellissima festa di amicizia e condivisione”.

Questo mese l’Associazione si è distinta anche per aver mostrato la sua testimonianza della forza silenziosa che accompagna le donne, portando nel palco tre uomini.

Il primo di religione mussulmana che, spronato dalla moglie italiana di religione cristiana, ha aperto un ristorante di cucina marocchina a Legnano.  Con lei ha costruito una famiglia bellissima con tre figlie , imparando che è sempre meglio aprirsi agli altri confrontarsi. La seconda testimonianza l’ha data Youssef ringraziando la vicina di casa che lo ha sostenuto e curato come fosse la sua vera mamma, aiutandolo in tante difficoltà , mentre la terza testimonianza è stata dedicata al sociale, e i ringraziamenti sono andati a  Sana El Gosairi, dell’Associazione Jasmine per l’impegno negli aiuti dopo il terremoto che ha colpito il Marocco. Aiuti che continuano e dei quali potete trovare testimonianza nel sito dell’Associazione. 
www.associazionejasmine.it