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Marco Zanuso: il design italiano parla milanese

marco zanusoMilanese, classe 1916, Marco Zanuso è considerato una pietra miliare del design industriale italiano: ha infatti contribuito al dibattito nel dopoguerra sul movimento moderno nell'architettura ed è stato fra i primi a interessarsi ai problemi dell'industrializzazione del prodotto.

Insieme al gruppo dello studio BBPR, ad Alberto Rosselli, a Franco Albini, a Marcello Nizzoli e ai fratelli Livio, Pier Giacomo e Achille Castiglioni, si è dedicato allo studio e all'applicazione dei nuovi materiali e tecnologie agli oggetti di uso comune.

Difatti ha esordito assieme ad Arflex alla IX Triennale di Milano del 1951, con Lady, la prima poltrona in serie che ebbe il merito di rinnovare il gusto del tradizionale mondo domestico grazie ai suoi elementi singoli, imbottiti e rivestiti e poi assemblati separatamente, utilizzando materiali sintetici, supporti elastici in nastro cord e la gommapiuma, sperimentata da Pirelli nel settore dell'aviazione militare.

Il successo di Lady fu immediato e valse a Zanuso una delle sue sei Medaglie d'Oro della IX Triennale, la prima edizione dopo la parentesi dovuta alla guerra.

Dopo la laurea nel 1939, Zanuso fu redattore delle riviste Domus (1947-49) e Casabella (1952-54).

Dal 1957 iniziò la sua collaborazione con Richard Sapper, con il quale realizzerà i televisori Brionvega, modelli Doney (1962), Sirius (1964) e Black (1969).zanuso 3

Sue anche le seggioline K 1340 (Kartell) e il telefono Grillo (Siemens) del 1967.

La storia di Zanuso si lega anche a uno dei luoghi più simbolici di Milano: nel dicembre 1948 fu incaricato degli arredi per l'opera in tre atti La famiglia Antropus (di Thornton Wilder), messa in scena presso il Piccolo Teatro di Milano. Alla poltrona utilizzata per lo spettacolo, messa in produzione da Arflex nel 1978, Zanuso diede il nome dell'opera teatrale, Antropus.

zanuso 4Docente al Politecnico di Milano dal 1961 al 1991, nel 1998 è stato membro della giuria del Premio Compasso d'oro con Achille Castiglioni, Giuseppe De Rita, Marianne Frandsen, Fritz Frenkler, Sadik Karamustafa e Tomàs Maldonado; un riconoscimento che d’altronde conosceva benissimo, avendone vinti ben sette durante la sua lunga carriera.

Marco Zanuso ha progettato oggetti di altissimo livello qualitativo, esteticamente unici e altamente funzionali che oggi sono divenuti pezzi unici e introvabili. Impegnato nella sperimentazione del Good design ha dato vita ad arredi memorabili: oltre a quelli già citati ricordiamo la sedia Lambda, la seduta da giardino Bridge, la serie Woodline, il divano letto Sleep-o-matic.

zanusoÈ morto nella sua casa di Piazza Castello a Milano nel 2001.

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