Guido Crepax. Ritratto di un artista
Scenografie, filmati inediti e installazioni accompagnano oltre 90 tavole originali e più di 30 sagome a grandezza naturale per una mostra che si propone di illustrare la poliedrica attività di Guido Crepax, non solo fumettista, ma anche illustratore di libri, copertine di dischi, giornali, designer pubblicitario e di oggetti di largo consumo, scenografo di teatro e creatore di giochi.
L’esposizione a 10 anni dalla scomparsa dell'artista milanese e a 80 anni dalla sua nascita, visitabile a ingresso gratuito fino al 15 settembre a Palazzo Reale nell'ambito della Programmazione 2013, mette in primo piano il forte legame del suo lavoro con la fotografia e il cinema: la prima incarnata dal suo celebre personaggio Valentina; il secondo reso nel montaggio in qualche modo cinematografico delle sue storie a fumetti.
Attraverso la suddivisione in 10 sale tematiche viene raccontato il background culturale delle opere: dal rapporto di Crepax con Milano, città che è teatro di diverse avventure di Valentina, la famiglia e la casa, la presenza di citazioni di oggetti inerenti al design, lo sguardo attento alle tendenze, alla moda e ai costumi e non per ultimo i vari riferimenti all'interno delle sue tavole a pittori e scultori.
Vi sono infatti diversi disegni originali, molti dei quali in bianco e nero, collocati all'interno di un allestimento particolare tra cornici di grandi dimensioni e totem realizzate in cartone riciclabile. Non mancano le sculture che riproducono Valentina da quelle a figura intera ai mezzi busti molte delle quali realizzate in collaborazione con la figlia Caterina, i video tra i quali uno che descrive il mito di Louise Brooks che insieme alla moglie Luisa ha ispirato l’artista portandolo a creare Valentina e le sue avventure, e la scrivania su cui l’artista dava vita alle sue storie.
Emergono inoltre ulteriori aspetti del suo lavoro, grazie alla presentazione di altri personaggi come Giulietta, Belinda, Bianca, Anita fino a Francesca, ultima creazione; senza contare che la mostra mette in evidenza, oltre alla passione per il teatro e per la musica, anche i romanzi a fumetti da lui creati: dal Dottor Jeckyll a Edgar Allan Poe, da Justine a Casanova, da Giro di Vite a Il processo di Kafka, da Dracula a Frankenstein e così via.
La selezione fa parte delle oltre 4500 opere di proprietà dell’Archivio Crepax, nato nel 2003 dopo la scomparsa dell’autore, e guidato da Luisa, Antonio, Caterina e Giacomo Crepax. L’Archivio raccoglie oggi un variegato patrimonio iconografico tra tavole a fumetti, illustrazioni, campagne pubblicitarie, scenografie, litografie e altro ancora e ha un’attività non solo circoscritta alla realizzazione di mostre e alla pubblicazione di libri, ma si occupa della gestione e della creazione di nuovi progetti e prodotti sempre ben predisposti alle nuove idee. Si ricorda inoltre che in occasione di questa mostra l'Archivio Crepax organizza delle visite guidate in collaborazione con Neiade.
piazza Duomo 12 - Milano
martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30-19.30
giovedì e sabato 9.30-22.30
Ultimo ingresso mezz'ora prima della chiusura
Ingresso libero