Io, Robotto. Automi da compagnia
Non è solo un robot. È un “Robotto”.
La sua traduzione in lingua giapponese diventa “kawaii”, cioè carino, adorabile, amabile e perde dunque le sue accezioni meccaniche e tecnologiche. Si tratta di una macchina che assume un compito sociale: quello di intrattenere e di fare compagnia. Ma aspira anche a diventare uomo, a prendere coscienza di sé come il caro Pinocchio di Collodi.
La mostra Io, Robotto. Automi da compagnia in corso alla Fabbrica del Vapore è nata come un percorso espositivo di natura prevalentemente storica e tecnologica: una mostra sulla centralità dell’uomo.
Un progetto espositivo sul sogno dell’uomo di replicare la vita e creare un suo doppio in grado prima di duplicarne le movenze, di comunicare con lui e infine di sviluppare un’intelligenza artificiale con cui confrontarsi. Un’esperienza sul rapporto tra l’uomo e la macchina, a indagare ogni argomento dello scibile umano, dalla letteratura alla biomeccanica.
La mostra Io, Robotto. Automi da compagnia ospita ben oltre 115 automi che hanno fatto la storia della robotica da compagnia, raccontati in 17 aeree tematiche. Nel corso dell’esposizione, gli spazi ospiteranno conferenze a tema con cadenza settimanale, workshop, showcase e sezioni didattiche e interattive.
La mostra in corso alla Fabbrica del Vapore, curata dal giornalista Massimo Triulzi, è dedicata all’artista e fotografo milanese scomparso Valentino Candiani, già Art Director di Io, Robotto. Automi da compagnia. A lui si deve l’immaginario iconografico dell’esposizione, alla ricerca del lato umano della macchina.
Tiziana Leopizzi
Io, Robotto. Automi da compagnia
Fino al 19 gennaio 2020
Fabbrica del vapore
via G.C. Procaccini 4 – Milano
Orari: lunedì 14.00 – 19.30. Martedì, mercoledì, venerdì e domenica 10.00 – 19.30; giovedì e sabato 10.00 – 22.00
Biglietti: intero € 14,00; ridotto € 12
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