Massimo Sestini: La Mostra "Zenit della Fotografia" a Brescia fino al 2025
Dalla strage di Capaci al naufragio della Costa Concordia, dai funerali di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI al terremoto dell’Aquila, le immagini di Massimo Sestini, scattate dall’alto e perpendicolarmente, lo hanno consacrato come uno dei fotografi più interessanti della scena contemporanea.
Con oltre trent'anni di carriera alle spalle, i suoi lavori sono ora al centro della monografica Massimo Sestini. Zenit della Fotografia, allestita al Museo di Santa Giulia a Brescia, aperta fino al 2 marzo 2025.
Tra le 53 immagini in mostra, una delle più iconiche è sicuramente quella che ha definitivamente consacrato Sestini a livello internazionale: Mare Nostrum. Questo scatto panoramico, immortalato dall’alto, raffigura un barcone affollato di migranti. Nel 2015 l’immagine ha ricevuto il prestigioso World Press Photo, è stata selezionata tra le Top 10 Images of 2014 dal TIME, ed è stata pubblicata su numerose testate in tutto il mondo, diventando simbolo dell'immigrazione nel Mediterraneo.
Da questo scatto è nata la serie Where Are You, con cui, nei cinque anni successivi, Sestini ha rintracciato alcuni dei migranti presenti su quell'imbarcazione, documentando la loro vita nei Paesi europei dove hanno trovato asilo, tra cui Svizzera, Francia e Germania.
Il Percorso della Mostra 🎨
A cura di Angelo Bucarelli, la mostra si inserisce nella settima edizione del Brescia Photo Festival, il cui tema, Testimoni, celebra la capacità dei fotografi di documentare il presente. Il percorso espositivo adotta un criterio tematico, passando in rassegna i principali eventi della storia italiana contemporanea.
Si parte dalla sezione Storie, che include alcuni degli scatti più iconici di Sestini, come quelli realizzati a Capaci poche ore dopo l’attentato al giudice Giovanni Falcone, e quello dell’attentato di via D’Amelio, in cui perse la vita il giudice Paolo Borsellino e cinque uomini della sua scorta.
Nella sezione Icone troviamo le immagini delle competizioni sportive italiane più famose, come il Palio di Siena e la Barcolana a Trieste, insieme a due opere inedite dedicate a Brescia, tra cui una che documenta la 1000 Miglia. La sezione successiva, intitolata Patrimonio, raccoglie scatti meravigliosi come quelli di Santa Maria del Fiore a Firenze, dell’Etna in eruzione, e un focus sull’Amerigo Vespucci.
L'Arte di Massimo Sestini 📸
Nato a Prato, Massimo Sestini è fotoreporter dal 1978 e fondatore dell'agenzia fotografica che porta il suo nome. Ha documentato i più grandi eventi di cronaca, costume, politica e società.
I suoi primi scoop risalgono alla metà degli anni Ottanta e includono scatti celebri come quello del principe Carlo d’Inghilterra a Recanati mentre dipinge un acquerello, e quello di Licio Gelli arrestato a Ginevra. Tra i suoi reportage più noti c'è anche quello sull’attentato al Rapido 904 nella galleria di San Benedetto Val di Sambro, che gli ha valso la sua prima copertina sul settimanale tedesco Stern.
A livello internazionale, Sestini è famoso per la sua capacità di essere sempre "sulla notizia", utilizzando ogni mezzo possibile per realizzare i suoi scatti: si è imbarcato con reparti speciali, si è sporto da elicotteri, ha volato su aerei militari e civili e si è immerso per riprendere esplosioni subacquee.
Dopo aver immortalato dall'alto gli attentati a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, le fotografie aeree sono diventate parte integrante del suo stile, preludio a quelle zenitali più recenti.
Negli anni, Sestini ha documentato con scatti aerei eventi come il Giubileo, gli scontri al G8 di Genova, i funerali di Papa Giovanni Paolo II, e nel 2012 ha seguito i sommozzatori della Marina Militare dentro la Costa Concordia appena affondata. Nel 2014, a bordo della fregata Bergamini, ha documentato le operazioni di salvataggio della missione Mare Nostrum, immortalando dall’elicottero un barcone alla deriva con a bordo 500 migranti, poi tratti in salvo.
Nel 2018, una vasta selezione delle sue fotografie aeree è stata pubblicata nel volume L’Aria del Tempo (Contrasto Books), che ripercorre gli ultimi quarant’anni di storia italiana, visti esclusivamente dall’alto.
Nel giugno 2020, per celebrare il 732° anniversario dell'ospedale di Santa Maria Nuova di Firenze, Sestini ha pubblicato un reportage sull’attività degli infermieri durante l’emergenza Covid-19, diventato poi il libro Indispensabili (Centro Di editore) e una mostra, ospitata sia nell'ospedale che nella Sala d'Arme di Palazzo Vecchio.
Infine, il 15 settembre 2020, al Forte Belvedere di Firenze, Sestini ha inaugurato la mostra monumentale Bellezza oltre il Limite, composta da venti fotografie zenitali della Toscana, ciascuna grande cinque metri per tre.
Le fotografie di Sestini sono state pubblicate sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani e internazionali, tra cui Stern, Paris Match, Time, Life, Newsweek, New York Times, Herald Tribune, El Pais, Le Monde, Figaro Magazine e The Times.