Toulouse-Lautrec. La Belle Époque – La grande mostra a Torino
Attraverso circa 170 opere, provenienti dalla collezione dell’Herakleidon Museum di Atene, fino al 5 marzo 2017 a Palazzo Chiablese di Torino la grande retrospettiva dedicata a Toulouse-Lautrec, considerato il più grande creatore di manifesti e stampe tra il XIX e XX Secolo.
Un’anima da “artista tormentato” fin dall’infanzia e non adeguatamente “riconosciuto”, seppur pervaso da un fortissimo slancio ottimista e dalla consapevolezza della bellezza della vita. Il percorso illustra l’arte eccentrica e la ricercata poetica anticonformista e provocatoria – tra le più innovative tra Ottocento e Novecento – di uno degli artisti ad oggi più apprezzati e ammirati.
Una bellezza semplice, dai contorni volutamente sfumati, dai colori forti e spregiudicati e priva di abbellimenti, nei disegni come nelle tinte. In mostra a Torino litografie a colori (come Jane Avril, 1893), manifesti pubblicitari (come La passeggera della cabina 54 del 1895 e Aristide Bruant nel suo cabaret del 1893), disegni a matita e a penna, grafiche promozionali e illustrazioni per giornali (come in La Revue blanche del 1895) diventati emblema di un’epoca indissolubilmente legata alle immagini dell’aristocratico visconte Henri de Toulouse-Lautrec.
Rampollo di una famiglia aristocratica del sud della Francia, a soli 17 anni, nel 1881, il giovane Henri de Toulouse-Lautrec, sfidando l’opposizione del padre, si trasferì a Parigi, decidendo di diventare un pittore. A causa di una malattia genetica, la sua crescita si era fermata appena sopra il metro e mezzo, con gambe cortissime e problemi alla parola. Nonostante questi limiti fisici, Henri non ebbe molte difficoltà nell’inserirsi nel mondo bohémien degli artisti e degli spettacoli: i caffè-concerto e i cabaret, principali luoghi della vita notturna parigina di fine secolo. Questi luoghi diventarono il suo rifugio prediletto, fonti di ispirazione per la sua arte.
Toulouse Lautrec trae ispirazione per i protagonisti delle sue opere in particolare dal quartiere parigino di Montmartre raccontandone la vita notturna: l’animazione dei locali viene alternata a istanti della quotidianità, fissati con un effetto di grande immediatezza.
In poco tempo Henri de Toulouse-Lautrec diventa uno degli illustratori e disegnatori più richiesti di Parigi. Gli vengono commissionati manifesti pubblicitari per le rappresentazioni teatrali, i balletti e gli spettacoli, e illustrazioni d’importanti riviste dell’epoca, come la satirica Le Rire.
Il circo e il Moulin Rouge, l’amore e le stelle del cabaret, l’ultimo bicchiere di assenzio e il sorriso tirato di un’attricetta: Henri de Toulouse-Lautrec lascia la scena a trentasette anni, il 9 settembre 1901, alle soglie del XX secolo.
La mostra, sotto l’egida del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, è prodotta e organizzata dai Musei Reali di Torino e Arthemisia Group, vede il patrocinio della Città di Torino ed è curata da Stefano Zuffi.
Toulouse-Lautrec. La Belle Époque
22 ottobre 16 – 5 marzo 2017
Palazzo Chiablese di Torino
Orari
lunedì 14.30 – 19.30
martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica 9.30 – 19.30
giovedì 9.30 – 22.30
(la biglietteria chiude un’ora prima)