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Come sei bella stasera: La vita di coppia tra ironia e realtà

  • Mariella Bussolati

È un tema antico quello del rapporto di coppia, che in fondo riguarda tutti: sia chi ha un compagno, sia chi è rimasto solo. Forse perché le dinamiche a due riflettono, in realtà, quelle di ogni relazione umana. Vedere come si sviluppa una storia permette di comprendere meglio la nostra umanità.

In Come sei bella stasera, attraverso dieci tappe, scorrono davanti agli spettatori le fasi della vita coniugale di Paolo (Max Pisu) e Anna (Gaia De Laurentiis), un marito e una moglie come tanti. Si parte dall’innamoramento e si arriva alla nascita dei figli, per affrontare poi la loro difficile adolescenza, il problema della casa troppo stretta, i tentativi di ampliarla facendo i conti con i soldi, le gelosie, fino alla ritrovata libertà della maturità. Il tutto è scandito da mille problemi, incomprensioni e discussioni. Ed è proprio su questi contrasti, e sui dibattiti che ne derivano, che si basa il testo di Antonio De Santis, perché è proprio qui il gioco teatrale: le battute infatti sono incalzanti i dialoghi rasentano il teatro dell'assurdo, diventano stentorei ed eccessivi per strappare risate e rendere tutto una parodia che ci fa riflettere su noi stessi.

La nota di regia (Marco Rampoldi) che sottolinea il tutto, sono le pareti dell'armadio di casa che in realtà sono schermi, sui quali vengono proiettate le date dei vari episodi, ma anche video clip, interpretate dagli attori sulle musiche trash del periodo. Le accompagnano manifesti pubblicitari senza senso, che ancora una volta hanno lo scopo di far divertire.
Marco Pisu e Gaia de Laurentiis

Non manca un tormentone: la frase ricorrente “Noi siamo diversi”, che sottolinea una presunta diversità rispetto agli altri, ovviamente inesistente. A questa si aggiunge il sotto-tormentone della minaccia continua di lasciarsi, tema che tocca la paura più grande che ogni coppia ha e che mette nel conto.

Il risultato è una carrellata di litigi lunga ventinove anni, reinterpretati con ironia dai due protagonisti. Una realtà comune, ma allo stesso tempo una presa in giro di come siamo. Un gioco di parrucche e i cambi d’abito rendono credibile lo scorrere del tempo, ma ancora di più aiuta il mutare del modo di muoversi e l’espressione delle facce, che in vecchiaia assumono una curvatura preoccupante. Ma è proprio in questo momento, ovvero nel finale. che esce invece tutto il contrario di quello che si è visto fino a quel momento. Ovvero un vero atto d'amore. Paolo gioca al gatto col topo con la gelosia della moglie ribaltando poi la situazione e tirando fuori un elemento sorprendente che riesce a ricreare la magia dei primi giorni, ritrovando lo sguardo di quando si era giovani. La conclusione è un bacio appassionato e una storia che parte verso un futuro nel quale il tramonto viene per il momento dimenticato.

Informazioni Pratiche

Teatro Leonardo
Via Ampère, 1
dal 14 al 24 novembre

Orari:

  • Martedì/sabato: ore 20.30
  • Domenica: ore 16.30

Biglietti:

  • Intero: € 30,00
  • Convenzioni: € 24,00
  • Ridotto Arcobaleno (per chi porta un oggetto arcobaleno): € 24,00
  • Under 30 e Over 65: € 17,00
  • Università: € 17,00
  • Scuole di Teatro: € 19,00
  • Scuole civiche Fondazione Milano, Piccolo Teatro, La Scala e Filodrammatici: € 11,00
  • Scuole MTM: € 10,00
  • Ridotto DVA: € 15,00
  • Tagliando Esselunga (colore rosso): valido.

Durata dello spettacolo: 90 minuti


Attenzione!

ATM comunica che, dal 7 ottobre, la linea M2 chiude tra Centrale e Piola, in entrambe le direzioni, dopo le ore 21. Sul sito di ATM troverete tutte le alternative di viaggio.

Info e prenotazioni:
Email: biglietteria@mtmteatro.it
Telefono: 02.86.45.45.45

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