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La purezza e il compromesso al Teatro Franco Parenti

  • Roberto Sfondrini

Martedì sera con grande curiosità mista ad entusiasmo ho assistito al Teatro Franco Parenti al nuovo spettacolo di Paolo Trotti La purezza e il compromesso, un omaggio a Luchino Visconti e Giovanni Testori, una messa in scena che conclude una trilogia di spettacoli pensata scritta e diretta dallo stesso Trotti per raccontare un’Italia che scorre attraverso i suoi mutamenti.

Non avevo visto la prima commedia, La Nebbiosa ma, avendo assistito alla seconda I ragazzi del massacro, avevo conservato l’entusiasmo per il realismo con il quale lo spettacolo riusciva a catturare il pubblico.

Devo dire che il mio entusiasmo è risultato del tutto giustificato, infatti la nuova produzione mi ha rapito con con l’intensità che desideravo, proprio nello stile che volevo ritrovare per confermare la vena verista che Paolo Trotti riesce ad esprimere nelle proprie rappresentazioni.

La commedia si apre con una media intensità introducendo immediatamente un intersecarsi di temi importanti a volte senza tempo, come emigrazione, distacco , rivalsa e, se vogliamo, l’affermazione di una rivincita che si intravede ma che purtroppo non arriverà mai; è proprio attraverso questi temi che la commedia, ben interpretata, cresce narrandoci la storia di due fratelli legati dall'amore per la famiglia prima, e dall'amore di una donna dopo che, in un modo o nell'altro via via si lasciano travolgere dagli eventi del destino che purtroppo ne condizioneranno il futuro.

Gli attori in scena sono quattro, Stefano Annoni, Michele Costabile, Diego Paul Galtieri e Margherita Varricchio, bravissimi nel trasmettere l’emozione e a rappresentare l’insieme di fotografie che compongono questo mondo, questa Milano o questa indefinita città occidentale degli anni cinquanta.

Sempre nello stile di Trotti, la scenografia, costruita con splendidi giochi di luci e ombre, suoni e ventilatori che danno il tempo, diventa parte attiva e fondamentale della commedia, quasi come se si trasformasse nell'attore occulto che chiude la drammaturgia.

Alla luce di tutto questo posso dire che La purezza e il compromesso è uno spettacolo capace di rapire per tutta la rappresentazione, per cui il mio consiglio è di non perdere l’occasione per farsi travolgere nell'emozione di assistere a questo ottimo lavoro!

Teatro Franco Parenti

Via Pier Lombardo, 14

dal 4 al 9 febbraio 2020.

Orario:
martedì 4 febbraio h 20:30; mercoledì 5 febbraio h 19:15; giovedì 6 febbraio h 20:00

venerdì 7 febbraio h 20:30; sabato 8 febbraio h 21:00; domenica 9 febbraio h 15:45

Info e prenotazioni:

Biglietteria
via Pier Lombardo 14
02 59995206

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