Parole Mute. Una testimonianza sull'Alzheimer a Teatro Libero
Dal 5 al 7 maggio va in scena a Teatro Libero l'ultimo appuntamento della rassegna Palco Off dedicata ad Attori, Autori e Storie di Sicilia. Come consuetudine le serate di Palco Off si presentano come qualcosa di più di una semplice performance teatrale, poiché mirano anche, attraverso la degustazione e promozione di vini e specialità del territorio, le mini-mostre di artigianato artistico siciliano nel foyer, e l'incontro con gli artisti a fine spettacolo, a creare un evento globale, che stimoli lo spettatore in modo molteplice, e che lo introduca in un'atmosfera informale e quasi familiare. Capita infatti di scambiarsi sorrisi e pareri su caponate, piadelle e vini, seduti tra palco e poltrone. L'ambiente intimo di Teatro Libero, un centinaio di posti a sedere, agevola: non troppi spettatori-ospiti per perdersi tra la folla, e non troppi per sentirsi osservati. Una giusta dimensione comunitaria.
In quest'ottica comunitaria acquista gran valore Parole Mute - Una testimonianza sull'Alzheimer, prodotto da La Memoria del Teatro, con la regia di Lamberto Puggelli ripresa da Manuel Renga. Come si potrà facilmente intuire, non si tratta di uno spettacolo di intrattenimento, pur non mancando momenti di bel teatro soprattutto con le musiche dal vivo, eseguite al pianoforte da Luigi Palombi, e cantate da Francesca Vitale.
Proprio di Francesca Vitale, unica attrice in scena, Parole Mute è la storia vera. Sua, di suo padre, del loro rapporto e della malattia che ha segnato gli ultimi anni del padre. L'Alzheimer ruba i ricordi. Questo spettacolo è un emozionante tentativo di mantenere un dialogo con un padre scomparso proprio attraverso i ricordi. Foto, immagini, le voci fuori campo di Ottavia Piccolo e di Paolo Bonacelli, che altri non sono se non la Vitale e suo padre, canzoni struggenti e retaggi di spettacoli di varietà con tanto di frac a code. Quando le parole non risulteranno più comprensibili, ci saranno comunque sguardi e sfioramenti di pelle a dar voce a un affetto inaspettato.
Come spettatori ci vuole rispetto e pudore per avvicinarsi ad una storia vera. Come attori ci vuole tanto coraggio per interpretare se stessi alle prese con una malattia indicibile come l'Alzheimer.
Parole Mute è uno spettacolo intimo, che necessita di un pubblico disposto alla condivisione, all'ascolto e al rispetto. Un pubblico che magari si potrà rispecchiare nella storia narrata sul palco, un pubblico che protetto dal buio della platea si potrà commuovere, ma che trarrà conforto dal non sentirsi solo. Un pubblico-comunità. Sorrisi, sguardi e panelle del buffet hanno agevolato il suo costituirsi tale. Un pubblico che rimarrà in silenzio a spettacolo concluso, per sedimentare assieme e trovare una catarsi della condivisione. Il rito teatrale si è compiuto.
Parole Mute ha vinto nel 2009 il Premio Enriquez per l'impegno sociale. Appropriatissimo è stato dunque l'incontro finale, oltre che con la Vitale, anche con la presidente dell'Associazione Malattia Alzheimer Milano, in un'ottica di divulgazione della possibilità di trovare un sostegno gratuito competente sul territorio soprattutto per la famiglia del malato.
Viviana Gariboldi
Teatro Libero
Via Savona 10, Milano
dal 5 al 7 maggio
prezzi: 20 / 15 euro