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Dinosauri a San Giuliano Milanese fino al 2 novembre 2014

  • Beatrice Cicala

dinosaurinoI Dinosauri in Carne e Ossa della mostra “Dai Dinosauri ai Giganti dell’Era Glaciale”, in corso a San Giuliano Milanese fino al 2 novembre 2014, non vanno in vacanza e aspettano i visitatori appassionati di preistoria a Rocca Brivio (San Giuliano Milanese) ogni sabato e domenica per tutto il mese di agosto, con orario continuato dalle 10 alle 18.30.

E' notizia di questi giorni poi il ritrovamento avvenuto in in Siberia di resti fossili di un dinosauro dotato di piume, proprio come l'esemplare di Sinosauropteryx ricostruito dai paleontologi di Dinosauri in Carne e Ossa e presente nella mostra.

A differenza del piccolo animale piumato riprodotto dal modello di Rocca Brivio, carnivoro di dimensioni contenute vissuto in Cina durante il Cretacico, il nuovo dinosauro scoperto - dal nome un po’ complicato di Kulindadromeus zabaikalicus - era invece erbivoro. Un elemento questo che aggiunge un tratto importante all’ideale linea di congiunzione evolutiva, tracciata dalla comunità scientifica proprio grazie alle scoperte di esemplari piumati, tra i dinosauri e i loro “pronipoti” contemporanei: gli uccelli.

Il modello di Sinosauropteryx non è il solo testimone di rilevanti scoperte esposto nella mostra “Dai Dinosauri ai Giganti dell’Era Glaciale”; è anzi in ottima compagnia, basti pensare al primo dinosauro fossile italiano Ciro (Scipionyx samniticus), morto a pochi giorni di vita senza poter raggiungere la ragguardevole lunghezza di un metro e mezzo ma giunto fino a noi con gli organi interni eccezionalmente conservati, tanto che gli studiosi ne hanno potuto conoscere addirittura gli ultimi pasti analizzando al microscopio elettronico l’apparato digerente.tirannosauro-rocca-brivio

Affascinante è anche, per chi scienziato non è ma ha sete di conoscenza, scoprire i misteri che si celano nell’etimologia dei nomi scientifici degli animali che popolavano la terra in epoche remote.

Tra Eocene e Oligocene visse ad esempio il mammifero gigante che svetta tra le fronde del bosco di Rocca Brivio: l’Indricoterio, più imponente e molto più pesante del pur possente Mammut, più alto delle giraffe di oggi, che deve il suo nome a Indrik, un bizzarro essere mitologico della Russia medievale di fronte alla cui mole tutto il mondo animale non poteva che inginocchiarsi.

Questi e tanti altri i segreti, le curiosità e le scoperte che riserva l’antica Rocca dietro i suoi cancelli, che nei weekend di agosto si apriranno per un tuffo... nella scienza.

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