Meningite: cos’è, sintomi e vaccini
La meningite è una malattia del sistema nervoso centrale, è dovuta all’infezione delle meningi, le membrane che rivestono il cervello.
La meningite puo’ essere provocata sia da virus che da batteri, naturalmente quella piu’ pericolosa è quella batterica, anche se rara, dovuta principalmente da tre germi: meningococco, pneumococco ed emofilo tipo B. Puo’ provocare la morte del paziente e spesso in età pediatrica, se non viene curata immediatamente.
I sintomi della meningite più tipici includono:
- irrigidimento della parte posteriore del collo (rigidità nucale)
- febbre alta
- mal di testa
- vomito o nausea
- alterazione del livello di coscienza
- convulsioni.
Secondo i dati raccolti dall’Istituto Superiore della Sanità, nel corso dei primi 10 mesi del 2014 si sono registrati 870 casi di meningite, verso i 1.178 del 2013.
La meningite da meningococco ha colpito principalmente i bambini tra gli 0 e i 4 anni, con un picco nel corso del primo anno di vita. Il tipo di meningococco più diffuso è risultato essere il B, responsabile di oltre la metà dei casi di meningite da meningococco (63%), per il quale solo dallo scorso anno è disponibile un vaccino.
I medici sostengono non ci sia ancora abbastanza informazione sul vaccino, in quanto ancora nel 2015 vi è un calo importante delle vaccinazioni.
Il vaccino per la meningite da batterio emofilo è contenuto nell’esavalente, che comprende quattro vaccini obbligatori per legge (difterite, tetano, epatite B, poliomielite) e due vaccini non obbligatori, ma fortemente consigliati: pertosse e, appunto, l’Haemophilus influenzae di tipo B.
E’ molto importante invece vaccinare i bambini, proprio perché questa malattia ha piu’ incidenza nel primo anno di vita.
Si ricorda che il vaccino è gratuito.