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Disinfestazione zanzare in città: come rovinarci la salute

Con l'arrivo della bella stagione torna l'annoso problema delle zanzare e quello ancora più sottovalutato delle disinfestazioni selvagge antizanzare che rappresentano un pericolo molto maggiore che incombe sulla salute di tutti noi. pesticidi pixabay

Tra le miriadi di persone ed associazioni ambientaliste che cercano di sensibilizzare sull'argomento, l'associazione apicoltori di Milano A.P.A.M. in riferimento alla circolare emanata dal distretto sanitario Adda Martesana,  invita tutti i Comuni della Provincia di Milano ad effettuare correttamente gli interventi antizanzare, nel rispetto dell'art. 30 della Legge della Regione Lombardia n. 15/2017.

L'utilizzo spropositato di insetticidi chimici per contrastare le zanzare inconsapevolmente danneggia l'ambiente spargendo veleni che vanno ad uccidere tanti altri insetti benefici senza i quali non possiamo vivere, come le api. Inoltre inutile ricordare che gli insetticidi in commercio sono nocivi e tossici anche per la salute umana e invece di agire quando il problema zanzare è ormai consolidato, i comuni dovrebbero fare prevenzione.

Molti insetticidi piretroidi sono tossici per il sistema nervoso umano e il nostro corpo li accumula nei tessuti grassi, tra i quali il cervello, diventando via via sempre maggiore il rischio per il nostro organismo e soprattutto per quello dei  bambini.

Le zanzare per proliferare necessitano un ambiente umido dove far schiudere le uova e per diminuirne di molto le nascite sono sufficienti pochi accorgimenti che tutti noi possiamo mettere in pratica anche a casa mentre le amministrazioni pubbliche dovrebbero utilizzare larvicidi anziché insetticidi.

La Legge della Regione Lombardia n. 15/2017 recita che è vietato effettuare trattamenti insetticidi e acaricidi: sulle piante legnose ed erbacee dall'inizio della loro fioritura alla caduta dei petali; sugli alberi di qualsiasi specie qualora siano in fioritura le vegetazioni sottostanti, salvo che queste ultime siano preventivamente falciate. 

Normativa spesso disattesa dalle stesse amministrazioni comunali e comunque non sufficiente a tutelare l'incolumità e la salute di tutti, compresa quella dell'ambiente circostante e degli insetti senza i quali la vita di tutti cambierebbe, in peggio.

Oltre agli insetticidi, altra causa di moria delle api e non solo, sono i pesticidi usati in agricoltura. Nell’Unione Europea sono vietati tre dei cinque pesticidi neonici usati dagli agricoltori (clothianidin, imidacloprid, thiamethoxam, thiacloprid e acetamiprid), mentre la Francia è il primo paese in Europa ad averli messi tutti al bando.

Si auspica possano seguirla altri paesi lungimiranti. Greenpeace lancia un altro allarme: “Oltre ai 3 insetticidi banditi, ce ne sono molti altri che sono una vera e propria minaccia per le api e altri insetti benefici e l’Ue deve bandire l’uso di tutti i neonicotinoidi, applicare gli stessi rigidi standard utilizzati per questo bando alla valutazione di tutti i pesticidi e, soprattutto, ridurre l’uso di pesticidi sintetici sostenendo la transizione verso metodi ecologici di controllo di parassiti”.

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