Lingua del fumatore: Cos'è e cosa si può fare?
Chi utilizza regolarmente sigarette elettroniche o altri dispositivi per il vaping, deve necessariamente sapere che esiste un fenomeno molto frequente che, anche se non è pericoloso, può risultare fastidioso e allarmante se non riconosciuto.
Stiamo parlando di quella che viene definita "Vaper's Tongue" o “lingua del fumatore” in italiano: si tratta di una condizione che comporta una temporanea perdita del gusto, che può durare da poche ore fino a diversi giorni o settimane.
In parole povere, significa non riuscire più a sentire il sapore degli e-liquid che si svapano, in particolare per alcuni aromi. Il risultato è un’esperienza di svapo poco appagante e senza gusto e una desensibilizzazione delle papille gustative.
Che sia in un negozio fisico o direttamente online, ad esempio nel catalogo di liquidi pronti su Svapo Store, prima di scegliere e acquistare il prossimo e-liquid è importante conoscere a fondo questo fenomeno, così da avere la consapevolezza giusta per prevenirlo o risolverlo in caso di insorgenza.
Che cos’è l’esperienza della Vaper’s Tongue
Come abbiamo anticipato sopra, la “Vaper’s Tongue” è un’esperienza di svapo senza percepire il gusto.
Si tratta di una condizione comune che può riguardare ogni vaper e accade perché i recettori dell’olfatto presenti nel naso si chiudono. Questo senso, che permette di riconoscere milioni di odori differenti, se non funziona al 100% provoca una temporanea perdita della sensibilità sensoriale necessaria per identificare correttamente gusti e sapori.
La lingua del fumatore è quindi una sorta di affaticamento olfattivo che genera un’incapacità di riconoscere le diverse note di sapore presenti all’interno dell’e-liquid e, di conseguenza, di percepire il sapore.
La Vaper’s Tongue si presenta prima di tutto con la perdita di gusto, in particolare per un aroma specifico o per una gamma di gusti utilizzati di frequente, ma può anche manifestarsi sotto forma di secchezza della bocca o lingua “impastata”.
Anche se è temporanea e non pericolosa, può influire negativamente sull’esperienza dello svapo.
Perché si verifica il fenomeno della Vaper’s Tongue
Sono diversi i fattori che possono provocare la Vaper’s Tongue.
Prima di tutto, come capita con le sigarette normali, anche lo svapo (tramite glicole propilenico) può provocare una secchezza delle fauci che, a sua volta, va ad “asciugare” la saliva, le mucose e la bocca, riducendo così la capacità di identificare il gusto in un lasso di tempo limitato.
Anche l’esposizione prolungata agli stessi aromi può causare la lingua del fumatore: quando si usa ripetutamente e a lungo un solo e-liquid (soprattutto se si tratta di un gusto estremamente forte o zuccherato), i sensi vengono sovrastimolati costantemente dallo stesso aroma, con il rischio che smettano per un tot di tempo di percepirlo per quello che è in quanto ne diventano insensibili.
Vera anche la situazione opposta: se si cambia liquido continuamente, ad esempio più volte nel corso della stessa giornata, il palato viene sovraccarico di aromi, mandando in tilt il senso dell’olfatto e del gusto.
Ci sono poi cause esterne non legate allo svapo: naso chiuso a causa di un raffreddore, così come infezioni della bocca o allergie possono contribuire alla perdita temporanea del gusto, tanto quanto l’assunzione di farmaci e la disidratazione.
Infine, il fenomeno della Vaper’s Tongue è molto comune nelle persone che hanno smesso di fumare da poco o che alternano sigarette tradizionali e sigarette elettroniche: la nicotina presente nel fumo classico provoca infatti una diminuita vascolarizzazione delle papille gustative, che diventano meno sensibili ai sapori.
Come risolvere il problema della Vaper’s Tongue
La Vapers’ Tongue non è una condizione permanente, ma un fenomeno che sparisce da solo nel tempo. Tuttavia, esistono alcuni rimedi che possono accelerare la “guarigione” e riportare la situazione verso la normalità più rapidamente, oltre a prevenire la sua comparsa.
Ad esempio, non fissarsi su un solo e-liquid, ma cambiare aroma costantemente, così da rigenerare continuamente i recettori gustativi ed evitarne la sovrastimolazione dovuta allo stesso gusto.
Anche bere molta acqua è decisamente utile, in quanto garantisce un livello di idratazione perfetta e riduce il rischio di secchezza orale indotta dal vaping, così come puntare su un’igiene orale profonda e quotidiana che va a rimuovere qualunque residuo che può sono interferire con il gusto.
Altro importante antidoto per scongiurare la Vaper’s Tongue o risolverla in tempi stretti è prendersi una breve pausa dal vaping di tanto in tanto, così da permettere alle papille gustative di riprendersi o concedersi qualche esperienza di svapo con basi neutre, che alleggeriscono la bocca e il modo di percepire i sapori.
Infine, è possibile puntare su alcuni rimedi naturali, come masticare limone o chicchi di caffè per “resettare” temporaneamente le papille gustative o sollecitarle e risvegliarle con sapori forti.
Ovviamente, come ogni altra condizione di salute diversa da quella originaria, se la perdita di gusto persiste per più di una settimana, potrebbe essere utile rivolgersi ad un medico, poiché il problema potrebbe non essere legato allo svapo.