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A Milano Conte incontra il sindaco Sala e Fontana: bambini, imprese e trasporti

  • Michele Canziani
Conte a Milano: il vertice per la Fase Due in Lombardia
Nella serata di lunedì 27 aprile, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è arrivato a Milano per incontrare il governatore della Lombardia Attilio Fontana, il sindaco della città Giuseppe Sala, il prefetto Renato Saccone, il presidente di Confindustria Carlo Bonomi e Carlo Sangalli di Confcommercio.
Milano è stata la prima tappa della visita di Conte in Lombardia, è arrivato intorno alle 19.30 (e poi ha raggiunto Bergamo alle 23). La riunione si è svolta in Prefettura. Lì si sono susseguiti numerosi vertici col Premier che ha incontrato anche i medici del Policlinico e del Sacco. Il Presidente del Consiglio si è reso disponibile ad un incontro coi giornalisti nel cortile della Prefettura per rispondere alle loro domande. 

Le richieste della Regione Lombardia a Conte

Il Patto per lo Sviluppo è il Tavolo Istituzionale che coinvolge i protagonisti del sistema lombardo: dai confronti intercorsi è stato realizzato un report che Attilio Fontana ha sottoposto a Giuseppe Conte. Quali i temi trattati? Si è parlato del sostegno alle imprese, alle famiglie e in merito al trasporto pubblico.
Per quanto riguarda le famiglie, l'attenzione è stata posta sulla gestione dei figli mentre i genitori sono al lavoro, quindi sui servizi per i bambini, i congedi, le retribuzioni. Per le imprese si è chiesto liquidità e semplificazioni burocratiche, interventi a fondo perduto per turismo e cultura, proroghe per i termini di pagamenti. Fontana ha proposto il proseguimento dello smart working, la modifica degli orari di entrata e uscita dai luoghi di lavoro e gli orari degli esercizi commerciali. Per il trasporto si è affrontato il tema dei controlli agli ingressi e sui mezzi pubblici e di chi sarà la competenza. "Il presidente si è impegnato a darmi una risposta sui vari punti che gli ho detto" ha concluso Fontana in una nota.

Le richieste di Milano a Conte

Il sindaco del capoluogo lombardo ha voluto parlare delle necessità delle famiglie milanesi e ha illustrato l'idea della Summer School che a metà giugno potrà accogliere i minori offrendo divertimento e gioco. Oltre al trasporto pubblico locale, Sala ha condiviso la preoccupazione sul problema del reale numero dei contagi, insistendo che i contagiati e i morti a Milano sono senz'altro di più rispetto ai dati ufficiali. A fine incontro il sindaco ha risposto alle domande dei cronisti.

Conte e le domande dei giornalisti

Nelle domande poste al Premier, i giornalisti hanno toccato diversi argomenti. "Abbiamo introdotto qualche allentamento ma è chiaro che non possiamo mollare in questa fase" ha spiegato ragionevolmente Conte. In merito alle critiche e alla scontentezza dei cittadini per l'ultimo Decreto, Conte ha risposto che ne è consapevole ma che è stato fatto tutto il possibile: "Questo governo non cerca il consenso ma di fare cose giuste."
Molti temi sono stati trattati. Conte ha annunciato che stanno studiando "un piano per l'infanzia", "i centri estivi" e "ulteriori misure oltre a quelle messe in campo come bonus baby sitter e congedo straordinario". Per la celebrazione delle messe, il capo del governo ha detto che stanno lavorando a un protocollo con la Cei e in merito all'incontro coi congiunti ha chiarito che il termine "è una formula un po’ ampia e generica. Per dire che, e lo preciseremo, non significa che si può andare dagli amici in casa altrui e fare delle feste. Si andranno a trovare persone con cui ci sono rapporti di parentela o ci sono stabili relazioni affettive" non dimenticando che "un quarto dei contagiati è nelle abitazioni private".
 
 
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