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Abolizione del contante: cittadini divisi

pagamenti digitali pixabayUna proposta contro la dilagante piaga dell'evasione fiscale in Italia fa perno sullo stroncare il nero e quindi l'utilizzo di sistemi di pagamento non tracciati andando ad abolire progressivamente anche l'utilizzo del denaro contante.

Utilizzare le carte elettroniche anche per pagare un caffè al bar, comportamento largamente già diffuso in molti paesi al mondo, potrebbe diventare obbligatorio per legge.

Questo già succede in paesi molto avanzati e virtuosi come la Svezia dove si paga praticamente tuto con carta di credito e bancomat e alle casse del centro commerciale si è guardati male se dal portafoglio estraiamo delle banconote per saldare la spesa. Qui infatti meno del 2% dei pagamenti avviene ancora con denaro contante e se ciò diventasse realtà anche in Italia sarebbe un ottimo punto di partenza per stroncare l’evasione fiscale e la corruzione.

Abbiamo fatto alcune domande a casuali passanti ed ecco cosa ne pensano. "Una proposta liberticida e antidemocratica - ci dice Federico - io voglio continuare a pagare in contanti." Di diverso avviso Paolo, che dice di non temere l'iniziativa non avendo alcunché da nascondere. "Chi la pensa diversamente - ci dice - avrà sicuramente redditi occulti o situazioni strane e distorte. Io guadagno, pago le tasse e sono estremamente favorevole al fatto che tutti dovrebbero fare lo stesso." Rincara la dose Pietro M. che stizzito ci dice "Mi sono rotto le palle di andare dal medico privato, pagare cifre da capogiro e se gli chiedi la ricevuta ti guarda male, figuriamoci a pretendere di pagare con la carta. La stessa cosa succede poi in tanti settori, dagli artigiani che vengono a casa, al dentista." 

Parla invece di cambio culturale Marta, dipendente di un centro commerciale. "Sono già in molti a pagare con strumenti elettronici, questo semplifica la vita a tutti e se non si è evasori, cosa dobbiamo temere"? Matteo invece: "È così comodo pagare con la carta e non doversi portare dietro dei soldi che non capisco quale sia il problema. Come sempre polemiche inutili. E comunque se ho capito bene non saranno tassati i pagamenti in contanti ma detassati quelli con la carta che rendono i pagamenti tracciabili. Forse sarebbe meglio imporre alle banche di non far pagare costi e commissioni per le carte in modo che non si lucri legalmente su persone che farebbero a meno della carta o non sono abituati ad usarla."

Un problema riscontrato da alcuni riguarderebbe le commissioni introitate dalle banche per il pagamento con il pos. Ad alimentare questa polemica però, per dovere di cronaca, dobbiamo riscontrare che più che i commercianti stessi, sono i contrari per partito preso all'utilizzo delle carte di credito, che temono per la loro privacy.

Sui social ci sono anche "guru" che nei loro gruppi creati avvicinando persone in stile tribù ancestrale, e con evidenti fini commerciali propri, parlano di controllo della popolazione agevolando inizialmente il pagamento con le carte per arrivare a breve all'impianto di un chip sottocutaneo per pagare con comodità, sottostando all'occhio del Grande Fratello. Buttarla sul complotto spesso, purtroppo, paga.

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