Bologna, sabotaggio ai danni dell’Alta velocità: trovate scritte anti leghiste
Nei pressi di Bologna, nella notte tra il sette e l’otto novembre, alcuni danni all’Alta velocità hanno fatto scattare l’allarme sulla linea ferroviaria Bologna-Milano.
Stando alle rilevazioni effettuate nell’area interessata, un gruppo di persone di cui resta ancora ignota l’identità, avrebbe danneggiato i cavi elettrici interrati in zona Santa Viola, nella periferia della città.
Giunti sul posto, gli inquirenti avrebbero poi rinvenuto anche scritte e messaggi antirazzisti realizzati con della vernice rossa e dal significato inequivocabile: “8-11, sabotare un mondo di razzisti e di frontiere”. Un chiaro riferimento alla manifestazione che di lì a poco si sarebbe tenuta in piazza Maggiore con la presenza di Matteo Salvini e di alcuni leghisti del capoluogo emiliano, alla quale hanno aderito anche Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi.
Immediata la reazione del segretario della Lega Nord che ha commentato su Facebook quello che è stato prontamente definito un incendio antirazzista: “In galera questi delinquenti, altro che balle”.
Sull’accaduto indaga il pubblico ministero Rossella Poggioli in collaborazione con la Digos, ma la matrice su cui si concentrano al momento gli investigatori riguarda prevalentemente quella anarchica e no tav.
Lo scorso 23 dicembre in un’area poco lontana da quella dell’attuale episodio, fu infatti messa in atto una simile dimostrazione.
Com’era prevedibile considerando quanto accaduto nella notte, durante la manifestazione inevitabili gli scontri con la polizia, durante i quali sarebbe rimasto ferito anche un agente condotto all’ospedale di Bologna in codice 2.
Al suo arrivo in piazza Maggiore il leader del Carroccio ha commentato a caldo la vicenda condannando fortemente l’accaduto: “Non è normale che per manifestare in una piazza bella, in una città aperta, libera democratica e generosa si debba chiedere il permesso a qualche zecca dei centri sociali che di notte danneggia una linea ferroviaria lasciando a piedi decine di migliaia di persone. Spero che ci sia una ferma condanna da parte di tutti, perché si può non essere d'accordo con la Lega e con Salvini ma non distruggere le linee ferroviarie”.
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