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Call center e truffe sul cambio di fornitore luce e gas

  • Redazione MilanoFree.it

Negli ultimi anni, sempre più consumatori si sono trovati di fronte a una situazione spiacevole: ricevere una bolletta da un fornitore di luce e gas che non hanno mai scelto. Come può succedere? La risposta è semplice: truffe telefoniche messe in atto da call center senza scrupoli, con il solo obiettivo di ottenere commissioni sulle nuove attivazioni, spesso a discapito degli utenti ignari.

In questo articolo esploreremo come funzionano queste truffe, come riconoscerle e cosa fare se ti trovi vittima di un cambio di fornitore non richiesto.truffe cambio fornitore energia mf ia


🔎 Come funzionano le truffe dei call center energia?

Le truffe telefoniche legate alla fornitura di energia e gas sono diventate sempre più sofisticate e convincenti. Ecco i metodi più comuni utilizzati dai call center per raggirare i consumatori:

📞 Chiamate ingannevoli: il truffatore si finge il tuo attuale fornitore

Uno dei trucchi più diffusi è quello di spacciarsi per il servizio clienti del tuo attuale gestore, come Enel, Eni, E.on, Edison o Sorgenia. Durante la chiamata, l’operatore potrebbe dirti:

  • "Stiamo aggiornando il contratto, ci serve una conferma telefonica"
  • "Abbiamo un’offerta speciale per i nostri clienti storici, dobbiamo registrare la tua adesione"
  • "Il tuo contratto sta per scadere e devi passare obbligatoriamente al mercato libero"
  • "Abbiamo avuto un problema sull'ultima tratta ed è necessario aggiornare la sua offerta"

In realtà, con queste scuse registrano la tua voce mentre dici “sì” o confermi alcuni dati sensibili come il codice POD (per l’energia) o il codice PDR (per il gas), elementi essenziali per avviare la procedura di cambio fornitore.

🚪 Falsi agenti porta a porta

Un altro metodo di raggiro è il porta a porta. In questo caso, i truffatori si presentano come agenti di una nota compagnia energetica, muniti di badge falsi e documenti apparentemente ufficiali. Le loro tattiche includono:

  • Dire che c’è un obbligo di cambiare operatore per rimanere nel mercato libero.
  • Dichiarare che il tuo attuale contratto sta per scadere e devi firmare subito un nuovo accordo.
  • Mostrarti una bolletta e chiedere di confrontare i dati, ottenendo così il codice POD/PDR.

Se qualcuno bussa alla tua porta con queste scuse, diffida immediatamente e non fornire alcun dato.

📧 Truffe via SMS o email

Le truffe non si limitano alle telefonate o al porta a porta. Alcuni consumatori ricevono SMS o email con messaggi del tipo:

"Per approfittare dello sconto in bolletta, rispondi SÌ a questo messaggio."

Cliccando sul link o rispondendo al messaggio, potresti inconsapevolmente dare il consenso al cambio di fornitore.


❌ Come evitare di essere truffati?

Per difendersi da queste pratiche scorrette, è fondamentale adottare alcuni accorgimenti:

📵 Non dare dati al telefono

Se ricevi una chiamata sospetta, soprattutto se ti chiamano con un numero mobile,  non fornire mai dati personali, specialmente il codice POD/PDR o il numero di conto corrente. Ricorda che il tuo fornitore ufficiale non chiede mai questi dati telefonicamente.

🚫 Non dire “sì”

I truffatori registrano la tua voce e la usano come conferma contrattuale. Quando ricevi una chiamata sospetta, cerca di rispondere con frasi neutre come:

"Di cosa si tratta?"
"Non posso fornire dati al telefono, grazie."

🔍 Verifica sempre l’identità di chi ti contatta

Se un operatore afferma di lavorare per il tuo fornitore, verifica chiamando direttamente il servizio clienti ufficiale (usando il numero che trovi sulla tua bolletta, non quello che ti fornisce il chiamante). I call center truffaldini hanno a disposizione centinaia di numeri telefonici cellulari che abitualmente cambiano, non fidarti assolutamente.

📄 Non firmare documenti di fretta

Se un venditore porta a porta ti chiede di firmare un documento, leggilo con attenzione e, se hai dubbi, non firmare nulla.

🛑 Non cliccare su link sospetti

Evita di aprire email o SMS che ti promettono sconti sulle bollette o aggiornamenti contrattuali. Accedi sempre al sito ufficiale del tuo fornitore per qualsiasi modifica al contratto.


🆘 Cosa fare se sei stato truffato?

Se scopri che il tuo contratto di fornitura è stato cambiato senza il tuo consenso, agisci subito seguendo questi passaggi:

📌 Contatta il nuovo fornitore

Chiama immediatamente il nuovo fornitore e segnala che non hai mai richiesto il cambio. Chiedi di annullare il contratto e fornisci tutti i dettagli della tua situazione.

✉️ Invia un reclamo per iscritto

Scrivi un reclamo formale e invialo via raccomandata con ricevuta di ritorno o via PEC al nuovo fornitore. Nel reclamo includi:

  • I tuoi dati personali
  • Il codice cliente
  • Il codice POD/PDR
  • Una descrizione della truffa
  • Una richiesta di ripristino del vecchio contratto

📞 Segnala la truffa alle autorità

Puoi segnalare la frode a diverse organizzazioni:

  • ARERA (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente)
  • Sportello del consumatore (numero verde: 800.166.654)
  • Associazioni dei consumatori (Unione dei Consumatori, Altroconsumo, Codacons)
  • Polizia postale

⏳ Chiedi il ripristino del vecchio contratto

Grazie alla delibera ARERA 228/2017/R/com, puoi richiedere il ripristino del tuo vecchio fornitore entro 40 giorni dalla prima bolletta ricevuta dal nuovo operatore. Se il reclamo viene accettato, il tuo contratto precedente verrà riattivato senza costi aggiuntivi.


🛡️ difendersi è possibile!

Le truffe legate al cambio fornitore sono purtroppo un fenomeno sempre più diffuso, ma con la giusta attenzione è possibile proteggersi. Ricorda questi punti fondamentali:

Non dare mai i tuoi dati al telefono o a sconosciuti.
Verifica sempre l’identità di chi ti contatta.
Se hai dubbi, chiama direttamente il tuo fornitore.
Se sei stato truffato, agisci subito con un reclamo formale.

Se hai avuto esperienze simili, condividi la tua storia nei commenti per aiutare altre persone a non cadere nella trappola dei call center truffaldini! 🛑📞💡

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