Cani avvelenati Idroscalo: è allarme
Milano, Agosto 2015. La città come di consuetudine si spopola. Chi è partito prima e non è ancora tornato oppure chi è in procinto di farlo approfittando dei tanti eventi connessi al Ferragosto italico.
C’è chi invece rimane. Il caldo a Milano è micidiale, così afoso che ti assale la voglia di restare tappato in casa come in una fredda giornata novembrina. Se però uno ha un cane deve uscire, se non altro per provvedere ai suoi essenziali bisogni. E perché no magari anche andare a fare due tuffi nell'unica zona gratuita dove è consentita la balneazione anche per i nostri amici a 4 zampe: l’Idroscalo di Milano. Il più grande bacino idrico artificiale della provincia, immerso nel verde, con ampio spazio per tutte le diverse tipologie di attività, da quelle sportive a quelle ricreative. Un piccolo angolo di paradiso nella tredicesima città più inquinata d’Italia? Per i cani un inferno.
Maya, dolcissimo incrocio golden retriever, è uscita ieri dal pronto soccorso veterinario in seguito ad un caso di avvelenamento. Rosanna R., la padrona della cagnolina, riferisce quanto le è stato detto dal medico: "l’ingestione di un boccone tossico le ha causato danni semi permanenti ai polmoni e fenomeni di crisi epilettiche che dovrà tenere sotto controllo per i prossimi 3 mesi con appositi medicinali". Lei ce l’ha fatta. I cinque cani che l’hanno preceduta per la medesima intossicazione sono morti dopo la prima notte di ricovero. Altri tre sono stati portati in clinica dopo di lei.
Fenomeni come questi succedono ogni anno, nelle zone più disparate d’Italia. Frutto della mente malata di qualche ignobile essere, oppure azioni calcolate con un secondo fine ben preciso? Chi può dirlo.
Una cosa è certa. Dal momento che l’intervento della forza pubblica in questi casi è apparentemente limitato dall'importanza marginale del fatto, la cosa fondamentale è informare ed essere informati sulla questione.
In caso di sospetto avvelenamento mantenere la calma e contattare immediatamente la clinica veterinaria più vicina, oppure, nel caso di giorni festivi uno dei pronto soccorsi veterinari aperti 24h a Milano. Essere sempre muniti di acqua abbondantemente salata, utile a far rigurgitare l’animale, ed eventualmente a fargli quindi espellere la fonte di avvelenamento. Non somministrare mai latte. Evitare di sottoporlo ad inutili stress visivi ed uditivi che possano contribuire a scatenare una crisi convulsiva.
Una volta effettuate tutte le azioni in grado di mettere in salvo l’animale, procedere a notificare una denuncia, nel caso si sospetti di un avvelenamento doloso, alla più vicina stazione di polizia.