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Conferenza di Conte: calendario riapertura delle attività dal 18 maggio al 15 giugno

  • Michele Canziani
Calendario riapertura delle attività: 18 e 25 maggio, 3 e 15 giugno
Il Premier ha annunciato - oggi 16 maggio 2020 - il calendario delle riaperture delle attività previste da lunedì 18 maggio a lunedì 15 giugno spiegando che "gli sforzi collettivi hanno prodotto i risultati attesi".
Il nuovo DPCM (decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) contiene le norme attuative del decreto legge sulle riaperture. Appena terminata la conferenza stampa, il Presidente del Consiglio si è reso disponibile a rispondere alle domande dei giornalisti.

Conferenza stampa di Giuseppe Conte

"Stiamo affrontando un rischio calcolato nella consapevolezza che la curva dei contagi potrà tornare a salire" ha detto Conte parlando della necessità economica della riapertura delle attività. 
"I principi rimangono gli stessi, in primis la tutela della vita." Quindi la parola d'ordine è "prudenza": i dati della curva epidemiologica saranno attentamente valutati con la collaborazione delle regioni per permettere un pronto intervento laddove dovessero scoppiare nuovi focolai. 

Calendario apertura delle attività 

Rimane l'obbligo di rispettare la distanza di un metro gli uni dagli altri e l'uso della mascherina nei luoghi chiusi (e all'aperto qualora sia impossibile mantenere la distanza di sicurezza, per esempio su un marciapiede un po' trafficato).
Durante la conferenza stampa è stato illustrato il calendario delle riaperture delle attività: con gradualità, nell'arco di un mese, si procederà allo smaltimento delle misure restrittive di questi ultimi mesi.
Fissate le linee guida per le riaperture e concordate le norme con le Regioni, il decreto è già stato firmato dal presidente della Repubblica Mattarella.

Dal 18 maggio: riaperture e spostamenti

Da lunedì non sarà più necessario l'utilizzo dell'autocertificazione e sarà consentito il libero spostamento all'interno delle regioni, si potranno incontrare i propri amici ricordando che resta in vigore il divieto di assembramento e la quarantena per chi è COVID positivo o manifesta sintomi riconducibili al virus.
Alzeranno la saracinesca i negozi di vendita al dettaglio, i ristoranti e le pizzerie, i bar e le gelaterie, i pub e i servizi di cura alla persona (come per esempio i parrucchieri e centri estetici), i musei e le biblioteche, gli stabilimenti balneari e gli allenamenti di calcio. Via libera per le celebrazioni delle messe.

I prossimi step: il 25 maggio, il 3 e il 15 giugno

Il 25 maggio sarà la volta delle piscine, delle palestre e dei centri sportivi. Dal 3 giugno sarà possibile lo spostamento attraverso le regioni d'Italia e anche oltre i confini del nostro Paese, sarà quindi agevolato il turismo e non sarà necessario, all'interno della Unione Europea, il periodo di quarantena.
Infine dal 15 giugno ricomincerà la stagione teatrale e i cinema riapriranno i battenti. Inoltre per i bambini sarà messo a punto "un ventaglio di offerte varie a carattere ludico o ricreativo."

Lombardia aggiornamento

Il governatore Fontana ha emesso una nuova ordinanza che apporta per la regione Lombardia alcune modifiche rispetto al calendario delle riaperture delle aziende previste in tutta Italia.
Per la riapertura delle piscine, dei centri sportivi e delle palestre dovremo infatti aspettare sino alla fine del mese.
L'obbligo della mascherina permane anche all'aperto e così pure per entrare nei ristoranti. Al cliente inoltre verrà misurata la temperatura come avviene per esempio nei supermercati.
 
 
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