Coronavirus: la situazione in Russia e Ucraina
Mentre l'Organizzazione mondiale della Sanità dichiara che siamo di fronte ad una pandemia e non più ad un'epidemia confinata in alcune zone del mondo, in quanto il coronavirus si diffonde in tutto il mondo e contro il quale la maggioranza degli uomini non ha difese immunitarie, ci sono stati come la Russia, l'Ucraina dove i casi dichiarati di contagio sono praticamente nulli. Come mai la Russia, il più grande paese al mondo come estensione, non ha contagiati di corona virus?
In Russia i casi confermati di contagio ad oggi 12/3/2020 sono solo 7, in Ucraina solo 1. In Mongolia 1 caso, in Libya e in Turchia 0.
Come mai questa grande differenza rispetto a tutti gli altri stati? I paesi colpiti sono infatti ben 114 su un totale di 193, soprattutto nell'emisfero nord. Da quando è comparso, a dicembre 2019, il coronavirus ha causato oltre 118 mila contagi e 4.200 vittime.
Forse il freddo delle repubbliche sovietiche contribuisce a non far attecchire il virus? Purtroppo la realtà è un'altra, mentre tutti gli stati comunicano giornalmente i dati sui nuovi contagiati, la Russia, l'Ucraina e molte altre ex repubbliche sovietiche non lo fanno. I dati dell'Oms per questi paesi infatti sono "aggiornati" a diversi giorni fa in quanto non vengono inviate alcune comunicazioni ne per confermare nuovi contagi ne per confermare l'assenza di nuovi contagiati.
Per la Russia è un nuovo caso Cernobyl da tenere nascosto oppure a causa della risaputa arretratezza del sistema sanitario nazionale russo e ucraino non vengono fatti i tamponi ai sospetti contagiati? Il premier russo non ha fiducia dell'Oms che ritiene asservita alla Nato e all'Onu e questo è uno dei motivi principali per cui non comunica i dati sui contagi nel paese.
La vicinanza della Russia con la Cina e la partnership commerciale con la stessa farebbe presupporre numeri molto diversi sebbene sia stata uno dei primi paesi a chiudere i propri confini con la Cina a inizio epidemia. Nel 2020 le notizie però trapelano anche senza comunicazioni ufficiali, il vicepresidente della Duma di Stato Pyotr Tolstoy è isolato in auto-quarantena, scrive su facebook che è "completamente sano" e lavorerà da casa.
Se da un lato c'è la mancata trasparenza sui dati del contagio, dall'altra Mosca ha vietato grandi eventi di oltre 5.000 persone fino al 10 aprile per impedire la diffusione del virus, come leggiamo in un decreto firmato dal sindaco Sergei Sobyanin. Il divieto si applica a "sport, intrattenimento, eventi pubblici e altri eventi di massa". Misure di prevenzione o contenimento? Sicuramente non comunicare i dati è parte della stessa logica di non sentirsi parte del sistema e di conseguenza di occultare e tenere sotto silenzio ciò che non è loro interesse rivelare.
Oltre a Chernobyl sicuramente qualcuno ricorderà altri rocamboleschi casi di occultamento della verità come quelli a proposito delle condizioni di salute dei leader sovietici. Il segretario generale del Pcus Breznev tra i tanti, morì l'11 novembre 1982, dopo che per anni era apparso gonfio, assente e si trascinava con fatica. Poi ancora un raffreddore fu fatale a Jurij Andropov, successore di Breznev, che regnò solo 15 mesi, morendo il 9 febbraio 1984 quando già da un anno prima non era in grado di reggersi in piedi da solo e dopo essere sparito dalla vista di tutti per un estate e autunno interi, ammise di avere 'un raffreddore' , che lo portò alla tomba poco dopo.
Comunque per molti in Russia non c'è alcun coronavirus, forse per il fatto che Putin abbia fatto costruire una cupola invisibile che protegge tutto il territorio. O forse no, come per la pandemia, si tratta chiaramente di un complotto, l'ennesimo fantomatico complotto sempre ottimo per esternare il proprio pensiero su facebook e senza il quale il cittadino medio non saprebbe come passare le sue noiose giornate.
Risponde ai tanti commenti su facebook una ragazza russa, Nivia, che con un po' di umorismo ci dice che in Russia hanno l'antivirus, si chiama vodka!!
Situazione internazionale, Ultimi dati OMS (Fonte: Health Emergency Dashboard, (12 Marzo, ore 06.00 CET)
Globale:
- 124.519 casi confermati nel mondo dall'inizio dell'epidemia*
- 4.607 morti
Cina:
- 80.980 casi confermati clinicamente e in laboratorio
- 3.173 morti
Altri Paesi:
- 43.539 casi confermati in 109 altri Paesi
- 2.044 morti