Danimarca: lo zoo degli orrori
Forse non ha molto a che fare con Milano e la Lombardia ma la sensibilità nei confronti degli animali non ha sede in nessun luogo, o meglio dovrebbe esistere ovunque.
Sembrerà strano e raccapricciante nel 2015 assistere, in Europa, alla dissezione di una leonessa di un anno ad uno zoo ma è accaduto!
Nella “civilissima” Danimarca, è stato pubblicizzato il macabro spettacolo con tanto di code per il biglietto e prima fila per i bambini che, spaventati e piangenti, non capivano bene il perché di un’esibizione così folle. E nemmeno noi adulti lo capiamo perché bastava affidare l’animale ad un altro zoo e si sarebbe risolto tutto in modo diverso. Si perché il felino era in esubero nella struttura e dunque si è preferito esibirlo a pezzi con tanto di fatturato che fa gola piuttosto che tutelarne la vita e mandarlo altrove.
L’ultima volta che l’Europa ha assistito a tale atrocità è toccata ad una giraffa. Ad una persona appassionata come me di antichità viene in mente il becero spettacolo che gli inglesi riservarono al combattente scozzese William Wallace nel XIV secolo: smembrato da vivo in piazza a Londra, reo della secessione degli scozzesi dalla corona inglese. La politica è sempre stata truculenta e non solo nel medioevo, come oggi mostra l’ISIS purtroppo…
Ma torniamo all’Europa “dei popoli”: in questo malato continente non si può pescare una vongola di diametro inferiore ai 2,5 centimetri, non si può piantare un nuovo ulivo nel Salento per paura di un contagio di xylella (che è già stata debellata e non intacca la qualità dell’olio) o meglio, dicendo il vero, per lasciar spazio ad un nuovo oleodotto SNAM ma si può dissezionare un cucciolo di leone davanti ai bambini con tanto di biglietto!
Ieri 17 ottobre 2015 Striscia la Notizia ha documentato e filmato l’accaduto e su internet sono già nate alcune petizioni (una neonata su Change.org) che vi raccomando caldamente di firmare per dimostrare una volta tanto che internet ed i social network, se utilizzati bene, sono mirati al miglioramento dell’umanità e del mondo in cui viviamo e con cui abbiamo un debito di riconoscenza enorme: è la nostra casa che ogni giorno violentiamo con inquinamento e disastri evitabili. Rendiamo giustizia a due animali innocenti che oggi non sono più tra noi, salviamo la vita ad altri della loro specie.
Grazie
Stefano Todisco