Donne: dobbiamo esprimere ciò che sentiamo o dobbiamo tenerci tutto dentro
Uno dei problemi della società attuale che appartiene alla cronaca morale del nostro tempo, è rappresentato dal dilemma di esprimere ciò che sentiamo oppure tenerci dentro tutto. Questo particolare dilemma riguarda in particolare le donne, che quotidianamente sono tormentate da mille contraddizioni e lottano spesso contro un'impulsività innata. Fin da bambine siamo state abituate ad essere gentili, educate e cortesi, per non offendere la sensibilità altrui, così ci siamo ritrovate adulte, tenendoci tutto dentro : disappunti, controversie, divergenze e opinioni diverse sotto alcuni punti di vista.
Oggi però la psicologia moderna ci consiglia di imparare ad imporci quando è necessario e a dire di no, quando le circostanze lo richiedono. Ciò significa essenzialmente conservare e preservare l'originalità della nostra personalità, che ha il diritto di affermarsi con dignità e assoluto rispetto costante. Un rispetto sacro che dev'essere messo in atto, sia da parte nostra che da parte degli altri.
Le prime persone ad essere responsabili della nostra incolumità morale, siamo noi stesse, che spesso ci adoperiamo tanto per gli altri, ma quando si tratta di noi, nell'attimo in cui dobbiamo decidere se esprimerci o no, rimaniamo un pò confuse o allibite, stralunate e smarrite, senza trovare la via giusta da seguire o da scegliere definitivamente e non sappiamo dare un'impronta particolare e prettamente propria al nostro stato d'animo nel momento che stiamo vivendo. Imporsi con dignità effettiva, significa trovare il coraggio per esprimere con la buona educazione, ciò che sentiamo di dire a parole nostre, senza soffocare le emozioni e i sentimenti che altrimenti provocherebbero dure reazioni negative, dal punto di vista psicologico.
L'ondata della modernità in tutti i campi della società, a volte, ci costringe ad essere costernate o timide nei confronti di avvenimenti non troppo comuni, ma il desiderio inconscio di imporsi con fermezza e vero carattere, sono come la firma "griffata" della nostra personalità, che la rende unica e nello stesso tempo ammaliante, con caratteristiche che si distinguono e che contribuiscono a creare un nostro preciso stile. Lo stile è fatto di parole, atteggiamenti, movimenti, voce e modo di esprimersi. Tutto ciò costituisce il nostro "corredo" morale, che mostriamo e trasmettiamo agli altri e secondo il quale, gli altri, a loro volta, ci apprezzano oppure ci allontanano, secondo i loro gusti personali e le loro propensioni innate.
Esprimersi con sincerità, allora, è senza dubbio un nostro diritto femminile, che rende noto il nostro animo e il nostro carattere, nonchè le nostre particolarità interiori. Dire ciò che si vuole dire, è come indossare un vestito invisibile che fa stare bene la nostra anima, perchè adeguato ad essa, con determinate peculiarità che la contraddistinguono da quella degli altri. E' frutto di una buona valutazione del sè e del rispetto nei confronti di se stessi e della propria dignità, che non vuole essere scalfita da nessuno. Ma dire ciò che si vuole dire, significa anche non voler rinnegare se stesse e concedersi quella libertà caratteriale che ci spetta di diritto.
Abbiate dunque il coraggio di far venire fuori la vera parte di voi stesse e proverete la soddisfazione di essere uniche nel vostro genere, così come le altre donne lo sono nel loro.
Consuelo