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Emergenza inquinamento: il decalogo per difendersi dallo smog

inquinamentoI livelli di inquinamento raggiunti nel corso degli ultimi mesi nelle grandi città metropolitane, destano non poche preoccupazioni per la nostra salute.

In particolare, le soglie di PM10, più comunemente noto come inquinamento da polveri sottili, ha scatenato un allarme generale ma molto più consistente a Milano e a Roma, a causa della presenza di inquinanti ben oltre i limiti consentiti per legge per più di 35 giorni consecutivi.

Immediate le reazioni dei comuni che hanno cercato di limitare i danni con blocco totale del traffico a Milano e targhe alterne a Roma.

Ma almeno per ora, non sono stati ottenuti i risultati sperati. Anzi a Milano, dopo i primi due giorni di blocco totale della circolazione, i livelli di PM10 sono addirittura aumentati.

Secondo i bollettini forniti dall’Arpa per la qualità dell’aria, la centralina di Milano Pascal ha segnalato un livello di 81 microgrammi per metro cubo contro i 67 di lunedì, mentre quella di Milano Senato, posta in pieno centro è salita da 66 a 83.

Risultati negativi anche per la centralina di Milano Verziere che ha registrato un incremento da 60 a 75.

L’allerta smog non sembra quindi smorzarsi nonostante le misure di emergenza messe in atto, motivo per cui diventa assolutamente necessario cercare di tutelare la propria salute seguendo una serie di preziosi consigli forniti dalla Siti (Società Italiana Igiene):

  • No a Jogging e all’uso della bicicletta: in caso di elevato inquinamento atmosferico è importante evitare l’attività fisica all’aria aperta, dal momento che aumentano il ritmo respiratorio di 10-20 volte
  • Limitare le uscite dei bambini: per i bambini e in particolare per i neonati i rischi sono triplicati, considerando che nei passeggini ad un’altezza di 30-50 cm dal suolo si concentrano gli inquinanti
  • Inutili le mascherine: contrariamente a quanto si potrebbe credere, l’utilizzo delle mascherine è assolutamente inutile, in quanto non in grado di trattenere gas e polveri sottili
  • Stile di vita sano: un’alimentazione ricca di frutta e verdura può essere di grande aiuto, grazie alla funzione degli antiossidanti in esse contenuti che ci consentono di proteggere il nostro organismo dalle sostanze inquinanti
  • Anziani e donne incinte a rischio: anche in questo caso, così come per i bambini, è importante ridurre le uscite nelle zone ad alto traffico. Come ha infatti sottolineato Mario Canciani, primario di pneumologia ad Udine: “non dimentichiamoci che, contrariamente a quel che si pensa, il problema delle polveri sottili e ultrasottili è anche di tipo cardio-vascolare, non solo respiratorio. Si stima che il 50% degli eventi cardiovascolari acuti (infarti, ictus e emorragie cerebrali) nelle donne sia dovuto all'inquinamento. Il 30%, negli uomini”
  • Sigarette bandite: il fumo peggiora ulteriormente la situazione, evitarne di conseguenza il consumo
  • Utilizzare il ricircolo nell’abitacolo: soprattutto nelle aree cittadine particolarmente trafficate, è buona norma impostare il ricircolo dell’aria all’interno dell’abitacolo, soprattutto in galleria
  • Finestre chiuse: in particolare per chi vive ai piani bassi è importante limitare l’ingresso di aria esterna, servendosi di serramenti a tenuta e tenendo chiuse le finestre che danno su strade trafficate
  • Condizionatori a rischio: evitare di installare gli impianti di ventilazione in corrispondenza delle strade centrali
  • Moderare i riscaldamenti in casa: Impostare il termostato a 19-20° è più che sufficiente per garantire il benessere termico del corpo, evitate quindi di abusarne, per voi e per l’ambiente.

Chiara Dovere

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