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Esplosione a Milano Sud: brucia la Torre dei Moro

Nella giornata di ieri pomeriggio, domenica 29 agosto, dalla campagna Pavese, si scorgevano chiari segnali di fumo che provenivano dalla città di Milano. Inizialmente non si riusciva a capire e si pensava a qualcosa di piccolo, un fumo all’apparenza non preoccupante.incendio grattacielo milano 2 foto giovanna lamura milanofree

Questa mattina, invece, veniamo a scoprire che quello stesso fumo che segnalava da così lontano un grande incendio non accennando a diminuire era dovuto alle fiamme della Torre dei Moro che stavano divampando nel palazzo a Milano, in Via Antonini nella periferia Sud.

Non si comprende la natura dell’incendio che ha lasciato 70 famiglie senza casa, 20 persone intossicate dalle fiamme e fortunatamente, non c’è stato nessun morto. Nell’edificio di 16 piani, al momento del disastro si trovavano solamente 30 persone, il resto era di ritorno dalle ferie.

In queste ore il grattacielo è ancora in “fase di spegnimento”, i vigili del fuoco lavorano ininterrottamente per spegnere alcuni focolai e affermano che dentro la torre ci sono ancora attivi dei fuochi che andranno verificati e spenti. Gli stessi vigili affermano di non aver mai visto a Milano una situazione del genere. incendio grattacielo foto giovanna lamura milanofree

Le verifiche strutturali devono essere ancora effettuate, ma i vigili del fuoco, assieme alle parole del loro comandante Giuliano Santagata riportano alla struttura dell’edificio che avendo subito un incendio così devastante è dato per pericolante e potrebbe cadere a pezzi coinvolgendo le strutture vicine.

Momentaneamente, per fortuna, la torre sembra ancora stabile, ma una volta che verranno effettuati tutti gli accertamenti si valuta anche l'ipotesi di demolire il palazzo.

Molti non riescono ancora a comprendere come possa essere successo e come un edificio così moderno possa essere stato soggetto ad un rogo che si è propagato con una tale facilità. 

Ora sarà compito della magistratura stabilirne la natura che sembra sia partito dalla facciata che potrebbe essere stata composta da materiale ignifugo.

Le testimonianze dei residenti

Dalle testimonianze dei residenti presenti e da un video raccolto da un abitante della zona, preso  in custodia dagli inquirenti in queste ore, viene mostrato come l’incendio sarebbe partito dal 15esimo piano e in un quarto d’ora si sarebbe propagato nell’intera struttura dell’edificio. Probabilmente il sistema antincendio si è attivato ma non è riuscito a interrompere il propagarsi delle fiamme..

Tempestivi sono stati sicuramente gli stessi inquilini che appena si sono accorti del fumo sono corsi a bussare nelle porte degli appartamenti per evacuare i presenti e lo stesso è stato il pronto intervento dei vigili del fuoco. 

Alcuni animali domestici purtroppo sono rimasti intrappolati all'interno delle abitazioni e non è stato possibile salvarli.incendio grattacielo milano4 foto giovanna lamura milanofree

Fra gli inquilini residenti nel palazzo c’era anche il cantante Mahmood, noto come il vincitore del Festival di Sanremo del 2019, che viveva al nono piano e non appena accortosi delle fiamme avrebbe abbandonato subito il palazzo. 

Augusto Bonomi, l'amministratore del Palazzo, ha dichiarato che stavano valutando la possibilità di pulire lo stabile, perché in dieci anni, dal momento della sua costruzione, non lo avevano mai fatto.

Intanto almeno 150 persone si trovano senza casa con la disillusione che non ci si aspettava un esplosione così devastante in uno dei palazzi più moderni e d'avanguardia d Milano.

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