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Europa ed esercito unico europeo: quando?

L'Europa deve avere un suo esercito?

Questa domanda me la sono posta assistendo a quel che sta succedendo in alcune parti della nostra amata e bistrattata terra. Parlare di esercito e associarlo a "guerra" è quasi inevitabile, anche se un esercito potrebbe essere di difesa da una aggressione; tuttavia sempre di uso di armi e violenza si tratta, ma sino a che l'umanità non avrà imparato a volersi davvero bene, violenza e guerre ci saranno sempre. All'inizio il termine esercito stava a significare "moltitudine", poi, dal Trecento, il termine assume l'attuale significato, ovvero: "complesso degli uomini di uno Stato, istruiti, ordinati e forniti di tutto quanto occorre per combattere". Precisato quanto ritorniamo alla domanda del titolo.esercito europeo pix

Per la verità già nel 1999 gli Stati europei si erano posti la domanda, decidendo di creare una politica per la sicurezza e la difesa, che ha dato dei risultati, ad esempio negli interventi militari con compiti di aiuto, protezione, assistenza e formazione. Qui sorge allora un'altra domanda: come mai allora non è stato istituito un vero e proprio esercito europeo? Per il motivo, a mio avviso, che un vero stato europeo ancora non esiste, infatti, troppo spesso gli Stati membri ritengono di dover procedere in modo sovrano, soprattutto in un campo come quello militare. Abbiamo, ad esempio, una visione diversa tra Francia e Germania, la prima interventista e l'altra no, senza contare gli altri Stati membri, compreso il Nostro che, come riportato nella Costituzione, ripudia la guerra.

La gravissima situazione creatasi in Afghanistan potrebbe spingere l'Europa in questa direzione? Sappiamo che esiste Frontex, che è l'Agenzia Europea della Guardia di frontiera e costiera, fondata nel 2004 e ampliata nel 2016, per assistere gli Stati membri dell'Unione Europea e i paesi associati Schengen nella protezione delle frontiere esterne dello spazio di libera circolazione dell'UE. Il Centro di situazione Frontex opera 24 ore su 24, sette giorni su sette.

Ma Frontex è sufficiente a garantire l'Europa da un attacco militare esterno? Gli Stati Uniti hanno dichiarato che sono stanchi di fare i "guardiani del mondo" che vuol dire: ognuno impari ad arrangiarsi. Quindi... l'Europa è in grado di "arrangiarsi"? Al momento attuale, a mio modesto avviso, assolutamente no, in quanto manca un coordinamento unico e ogni Stato agirebbe secondo le proprie modalità, rischiando così un disomogeneo intervento contro forze molto più determinate ed efficienti.

Qui ritorniamo alla domanda del titolo e, date le situazioni complicate e instabili di molti paesi, tra cui si celano terroristi e fanatici, la risposta non può che essere: si, l'Europa deve dotarsi di un proprio unico esercito. Attenzione, questo non vuol assolutamente dire che deve essere offensivo, ma che deve far capire che l'Europa, terra di democrazia, arte e cultura, non è disposta ad essere alla mercé di qualche stato guerrafondaio e/o fanatico.

È necessario allora che gli Stati membri si siedano attorno all'ormai "famoso tavolo" e, mettendo da parte i propri esclusivi interessi, prendano doverose decisioni e si adoperino affinché vi possa essere un esercito europeo, che sia in grado, ove necessario, di difendere questa nostra Europa che ha fatto, e continua a fare, nel bene e nel male, buona parte della storia del mondo.

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