Finte iscrizioni al PD. Mussolini tesserato
Benito Mussolini tesserato al PD. Provocazione de Il Giornale che iscrive al Partito Democatico Mussolini per dimostrare quanto siano false e falsificabli le iscrizioni al partito di Renzi.
Il PD che sul proprio sito si autodefinisce come “la più grande forza riformista del Paese” sembra non voler fare alcun mea culpa per la facilità e l'assenza di verifiche in fase di iscrizione.
Nulla di nuovo sotto il sole, perché è ormai alla luce del giorno che avvengono gli scandali in via del Nazareno: a smascherare la procedura di tesseramento al PD è stata la redazione de Il Giornale che, iscrivendo Benito Mussolini, ha dimostrato quanto sia improbabile e fasullo l’iter di comunicazione telematica dei propri dati, ovviamente falsi. E così potrebbe fare chiunque: c’è da chiedersi a questo punto se tutta questa semplicità che ricade in ingenuità, o forse meglio dire in grossolanità voluta per rinfoltire le proprie fila di qualsivoglia individuo reale o meno, possa ancora reggere in piedi per molto tempo il partito che più di tutti sta rovinando, in così poco tempo, la nostra nazione.
Il Giornale evidenzia quanto, ancora una volta, ci sia del marcio dietro al partito che vuole farsi portavoce di una “nuova politica” ma che indossa la maschera del renzismo per nascondere il putrido arrivismo della politica finora criticata dagli stessi dirigenti democratici.
La gravità del gesto compiuto con l’iscrizione di Benito Mussolini al PD (con tanto di dati inventati) è ancora più risibile con la frase che viene scritta in automatico a fine pratica: «Gentile Benito Mussolini, questa email ti viene inviata a seguito del completamento del tuo tesseramento online al Partito Democratico» firmata dal segretario nazionale, Matteo Renzi…
Ebbene il problema dei voti di scambio alle primarie è ben legato a questo problema dei tesseramenti “facili” nella cui rete potrebbe cadere chiunque, anche un ignaro cittadino a cui sono stati copiati i dati anagrafici e fiscali.
Se questa è la semplificazione voluta da Renzi e dal suo gruppo “democratico” allora si capisce bene perché ogni cosa illecita in Italia sta diventando lecita, sempre ai danni dei cittadini che si fidano della politica di facciata del “giovane rottamatore” non eletto dal popolo ma da chissà chi…
Stefano Todisco