Gattuso al capolinea. Insieme a tanti giocatori
L'ennesima battuta di arresto del Milan porta i suoi tifosi all'esasperazione e le campane suonano a morto per Rino Gattuso, l'allenatore coccolato da taluni critici ma da sempre osteggiato dalla maggioranza dei supporter rossoneri.
Una squadra senza schemi e rincitrullita si arrende ad un Torino appena decente e Sirigu vince nettamente il duello con Donnarumma, sempre celebratissimo ma in perenne deficit di crescita.
Per l'ennesima volta il trainer calabrese sbaglia formazione e invece di associare Piatek a Cutrone dall'inizio per impensierire gli avversari, sta volta isola in panchina il polacco a favore del gioiello del vivaio del Diavolo.
Fin quando la difesa ha retto - oltre ogni pronostico, bisogna sottolinearlo -, le scelleratezze tattiche del tecnico sodale di Mirabelli son state mascherate. Ma non poteva durare a lungo il fondo tinta sul campo verde, essendo gli uomini a disposizione elementi dalla classe mediocre, a cominciare da quelli scelti dal duo Fassone- Mirabelli (appellati dai tifosi come la coppia dei monelli).
Ora, perduta quasi sicuramente la qualificazione alla Champion League, il problema numero uno è la scelta del nuovo tecnico. Se sarà, per l' ennesima volta sbagliata, le stagioni negative si replicheranno all'infinito.
Non c'è FPF sciagurato che tenga. O arriva Conte o il Milan può considerarsi, per gli anni prossimi, una squadra di secondo livello. Nemmeno Gasperini - tanto considerato da Gazidis - ha il profilo adatto. Basta rammentare la sua esperienza negativa all' Inter, esonerato dopo poche partite.
E i tifosi alzino la voce, invocando ad ugola risonante l'ex allenatore del Chelsea. Altrimenti vivranno nell'isteria di considerare i successi altrui e i propri, perenni, fallimenti.
Non vorremmo scomodare i filosofi dell' antichità però o arriva Conte o sarà una lunga notte. Tertium non datur. Meditate tifosi ; meditate.
Gaetano Tirloni