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Giorno della Memoria 2025: riflessioni sul voto europeo e la memoria storica

Il 27 gennaio 2025 segna l'80° anniversario della scoperta del campo di concentramento di Auschwitz e della rivelazione dell'orrore dell'Olocausto. In questo Giorno della Memoria, mentre il mondo si unisce per commemorare le vittime dei totalitarismi, emergono riflessioni su come la politica e le scelte dei nostri rappresentanti influenzino il messaggio che trasmettiamo alle generazioni future.giorno della memoria pexels pixabay 53442

🕊️ L'importanza del Giorno della Memoria

Questa giornata non è solo un momento di commemorazione delle vittime della Shoah, ma anche un’occasione per riaffermare i valori di libertà, tolleranza e democrazia. Auschwitz è diventato il simbolo di una tragedia che ha mietuto milioni di vite, segnando uno dei capitoli più bui della storia umana. Celebrare questa ricorrenza significa non solo ricordare, ma anche vigilare affinché tali atrocità non si ripetano.

Il voto controverso al Parlamento europeo

Proprio in prossimità del Giorno della Memoria, una risoluzione approvata al Parlamento europeo ha fatto discutere. Essa vieta l'uso di simboli nazisti e comunisti sovietici nei Paesi membri dell'Unione Europea, ma ha visto una sorprendente spaccatura tra i rappresentanti italiani:

  1. Chi ha votato contro o si è astenuto:

    • Partito Democratico (PD): Non ha espresso un voto, equiparabile a un'astensione.
    • Lega: Si è astenuta.
    • Movimento 5 Stelle (M5S): Non ha sostenuto la risoluzione.
    • Alleanza Verdi e Sinistra (AVS): Alcuni parlamentari hanno votato contro.
  2. Chi ha votato a favore:

    • Fratelli d’Italia, Forza Italia e alcuni membri indipendenti.

Il paragrafo 14 della risoluzione, che vieta specificamente i simboli nazisti e comunisti sovietici, è stato il punto focale delle divisioni. La risoluzione è stata comunque approvata con 480 voti favorevoli, ma l'atteggiamento di molti rappresentanti italiani ha generato perplessità.

Le divisioni tra i partiti italiani

L'atteggiamento ambiguo di quattro partiti italiani riflette una difficoltà nel fare i conti con il passato. In particolare, il Partito Democratico ha giustificato il proprio comportamento con l'argomento che "non si riscrive la storia nei parlamenti". Una posizione che ha suscitato polemiche, poiché non condannare apertamente simboli di regimi totalitari può essere interpretato come un segnale di relativismo storico.

La giustificazione principale fornita dai rappresentanti del PD è che non sia corretto equiparare simboli come la svastica e la falce e martello, sostenendo che il comunismo non debba essere associato agli stessi crimini del nazismo. Tuttavia, tale posizione ignora i milioni di vittime del regime sovietico, così come la natura liberticida e oppressiva di entrambi i sistemi.

🕯️ Il messaggio delicato del 27 gennaio

Alla vigilia di una giornata così importante, il messaggio che trasmettiamo alle future generazioni è fondamentale. Se, da un lato, commemoriamo le vittime dell’Olocausto, dall’altro, le scelte politiche di alcuni partiti rischiano di sminuire l'importanza di una condanna senza compromessi di tutti i totalitarismi.

Il ruolo della memoria nella costruzione del futuro

Il Giorno della Memoria non è solo un’occasione per ricordare, ma anche un monito per vigilare contro ogni forma di discriminazione, odio e negazione della dignità umana. Tuttavia, atteggiamenti ambigui da parte della classe politica minano questo obiettivo. Il rischio è che si affievolisca la consapevolezza dell'impatto devastante che ideologie totalitarie hanno avuto nel Novecento.

🌍 Una lezione per l’Europa

Il voto europeo ha una portata simbolica che va oltre l'Italia. È un invito per tutti gli Stati membri a fare i conti con il passato in modo chiaro e senza ambiguità. Condannare simboli che rappresentano oppressione e morte significa ribadire l’impegno verso la democrazia e i diritti umani.

Cosa possiamo Fare?

  • Educazione: Rafforzare l’insegnamento della storia nelle scuole per far comprendere l’importanza del Giorno della Memoria.
  • Impegno Civico: Partecipare ad eventi commemorativi e promuovere il dialogo.
  • Consapevolezza Politica: Esigere dai nostri rappresentanti una presa di posizione chiara contro ogni forma di totalitarismo.

Questo 27 gennaio ci offre l'opportunità di riflettere non solo sulla tragedia della Shoah, ma anche sul ruolo della politica nella tutela della memoria storica. È fondamentale che i nostri rappresentanti siano un esempio di chiarezza morale e condannino senza esitazioni tutti i simboli e le ideologie che hanno portato oppressione e morte.

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