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Greta Thunberg a Milano per un corteo contro il cambiamento climatico

Sta per terminare un settembre "caldo", letteralmente e metaforicamente, dal punto di vista climatico. Dopo la pausa imposta dalla pandemia, venerdì 24 settembre a Milano è tornata a farsi sentire la voce di chi manifesta pacificamente e chiede al governo azioni concrete per combattere il cambiamento climatico.cambiamento climatico pix

Si tratta del movimento ambientalista di Greta Thunberg, denominato Fridays for Future, che vede protagonisti gli studenti di tutto il mondo che ogni venerdì scenderanno nelle piazze a manifestare. In Italia sono 70 le città coinvolte dalle manifestazioni e Milano è uno degli epicentri del dibattito sull'ambiente e sul clima. Venerdì primo ottobre in piazza Duomo a Milano ci sarà un corteo con a capo Greta Thunberg.

CHI È GRETA THUNBERG?

Molti ma non tutti conoscono la straordinaria attivista svedese che a soli 16 anni iniziò la sua battaglia contro il cambiamento climatico. La sua rivoluzione è incominciata un venerdì di agosto, nel 2018, dopo gli incendi scoppiati in Svezia che la portarono a manifestare davanti al Parlamento svedese e a continuare a farlo ogni venerdì con un cartello: "Skolstrejk för klimatet" (Sciopero scolastico per il clima).greta thunberg

Quello sciopero ha dato vita a un movimento globale che ha coinvolto centinaia di migliaia di ragazzi di tutto il mondo e che è stato chiamato "Fridays for Future",Venerdì per il Futuro.

LA NOSTRA CASA È IN FIAMME!

Nel suo libro intitolato "La nostra casa è in fiamme" Greta Thunberg racconta di sé, della sua famiglia e della sua presa di coscienza di come sia urgente agire ora, quando milioni di persone muoiono a causa dell'inquinamento.

"Voglio che agiate come fareste in un'emergenza. Come se la nostra casa fosse in fiamme. Perché lo è." Scrive Greta Thunberg e così i giovani agiscono, manifestano, perché "nessuno è troppo piccolo per fare la differenza", e così ognuno può dare il proprio contributo, consumando meno e vivendo in maniera più consapevole e sostenibile, ma è assolutamente indispensabile l'intervento dei governi.

SERVE UN COORDINAMENTO INTERNAZIONALE 

La battaglia da combattere necessita di un coordinamento internazionale perché è in pericolo il futuro delle nuove generazioni, perché è sempre più urgente un cambio di rotta per evitare l'estinzione. Non è solo la Terra a dover essere salvata ma l'intera specie umana. In fondo, il nostro bellissimo Pianeta un modo per rigenerarsi lo trova sempre: pensiamo all' Era glaciale, il cambiamento climatico modificò il mondo che però non finì, a estinguersi fu la specie dei dinosauri.

Spetta all'umanità stessa, quindi, decidere se estinguersi o evolversi per continuare ad abitare la Terra in futuro.

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