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Guerra all'occidente: scontro tra civiltà e mondi

isis-conquisteremo-romaVi promettiamo che sarà l’ultima vostra crociata. Non ci invaderete questa volta, ma vi invaderemo noi. E con la volontà di Allah, conquisteremo Roma, distruggeremo le vostre croci, diverremo i padroni delle vostre donne.

Questo è soltanto un piccolo brano, assai infelice e minaccioso, del discorso del portavoce dell’ISIS, Abu Mohummed Adnani. Le intenzioni del gruppo terroristico sembrano chiarissime:

  • arrivare al cuore della civiltà moderna, Roma, simbolo morale dell’Europa e della cristianità occidentale
  • perseguitare ed abolire la religione cristiana (e sicuramente anche le altre diverse dall’Islam sunnita vista la guerra che muove anche ai mussulmani sciiti)
  • trattare, ancora una volta, le donne come oggetti sottoponendole a spregi e violenze incredibili (come avviene attualmente in Siria ed Iraq ai danni di ragazzine di fede yazida, rapite e stuprate per poi essere vendute come schiave)

Onorato dal cognome che porto e del binomio che crea il nome affidatomi, credo, come anche il mio omonimo secoli prima di me, di non fare male a tacciare questa gente di blasfemia, vergogna, crimini contro l’umanità, dittatura, violenza gratuita e per niente legata a vincoli di nobili ideali.

Come più volte sancito dal Corano, l’Islam ha il compito morale di abbattere gli infedeli come indica il seguente pezzo della sura numero 9:

Combattete coloro che non credono in Allah e nell'Ultimo Giorno, che non vietano quello che Allah e il Suo Messaggero hanno vietato, e quelli, tra la gente della Scrittura, che non scelgono la religione della verità, finché non versino umilmente il tributo, e siano soggiogati.” (Corano 9, 29)

Credo vivamente nella libertà e nell’indipendenza dei popoli (allineandomi in questo mio primo articolo alla linea di pensiero di Milanofree a sostegno dell’Ucraina) e ritengo doveroso ricordare che laddove una religione ed un culto vadano a minare le basi della civile convivenza allora tale religione dovrebbe essere messa al bando dallo stato che si ritiene sovrano e forte: auspico di non arrivare mai a vedere un’Italia con donne obbligate ad indossare il burqa o il niqab.

oriente-occidenteQuasi sicuramente la linea dura della tolleranza zero contro i barbari terroristi islamici è l’unica via d’uscita: animali senza pietà e senza diplomazia meritano di non ricevere clemenza, bambini soldato rovinati per sempre meritano di non prolungare oltre la propria afflitta esistenza, automi indottrinati malamente non possono che essere messi alle strette per sempre: pena l’estinzione del pensiero laico e libero e la nostra estinzione, l’estinzione della civiltà per il ritorno ai secoli bui.

Giustamente, negli intenti interpretativi della coalizione anti-ISIS, mai come ora vale il motto latino MORS TUA, VITA MEA

 

Tancredi Altavilla 

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