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Il Giardino dei Giusti a Milano: tre nuovi alberi

giardino dei giustiIl 6 marzo sarà la seconda Giornata Europea dei Giusti. In questa data si celebra il ricordo di tutti coloro che, durante le stragi di massa che si sono abbattute nel XX secolo, hanno scelto di difendere la dignità e la vita umana, contro i regimi che negavano i valori fondamentali dell'umanità.

Andando contro le politiche dei totalitarismi che si sono susseguiti nel secolo scorso, i Giusti hanno messo in pericolo la loro stessa vita per difendere le vittime delle grandi tragedie collettive che il mondo ha conosciuto.

La giornata, approvata nel maggio 2012 dall'Unione Europea, è stata promossa e richiesta da una Onlus italiana, che ha sede proprio nella città di Milano. Gariwo (questo il nome della onlus), il cui presidente è Gabriele Nissim, ricerca e raccoglie dal 1999 le storie di uomini e di donne ordinari che hanno operato in modo straordinario durante il Male del XX secolo, quel male divenuto banale, quotidiano, normale; per dirla con le parole dello stesso Nissim: " I Giusti sono coloro che, nel male più assoluto, hanno scelto la via più difficile: ascoltare la propria coscienza e scegliere il bene."

L'associazione, con il patrocinio del Comune di Milano, ha anche dato vita, nel 2008, al Giardino dei Giusti di tutto il mondo, il primo in Italia e il quarto del mondo dopo Gerusalemme, Yerevan e Sarajevo.

giardino dei giustiA Milano, lo spazio dedicato al Giardino dei Giusti è in un angolo del Parco Montestella: qui è stato piantato un albero per ogni Giusto, sotto le cui fronde giace  un cippo di marmo, su cui è inciso il nome della persona a cui è stato dedicato.

Proprio quest'anno, e proprio durante questa giornata, saranno aggiunti tre nuovi alberi ad altrettanti Giusti milanesi, che hanno operato durante la Seconda Guerra Mondiale. Il primo albero sarà dedicagiardino-dei-giusti-2to a Giuseppe Sala, un avvocato che ha aiutato numerosi ebrei e antifascisti a fuggire in Svizzera o a trovare ricovero; il secondo a Giovanni Barbareschi, un sacerdote che, tramite una associazione religiosa, è riuscito a far avere i documenti falsi a numerose famiglie ebree per andare oltre confine. Il terzo sarà in memoria di Fernanda Wittgens, donna di grande cultura, che ha salvato le opere d'arte dalle requisizioni naziste e aiutato numerose famiglie ebree a scappare in Svizzera.
 
Una giornata di ricordo diversa da tutte le altre, di solito atte a celebrare le vittime di una tragedia collettiva. Il 6 marzo è, invece, un simbolo di positività, dedicata a chi ha seguito la propria coscienza e la propria etica, operando materialmente in difesa della dignità e della vita umana. I Giusti sono coloro che hanno regalato la speranza del bene in periodi bui della nostra Storia, in cui sembrava che la banalità del male (per dirla con la Arendt) avesse preso il sopravvento. Speranza e positività sono anche ciò che si respira passeggiando tra gli alberi.
 
Foto: Gariwo
 
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