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Influenza vs Coronavirus: ecco il virus peggiore

coronavirusNon si parla d'altro in questi giorni e pare sensato fare un raffronto, dati alla mano per capire se il virus peggiore sia il notissimo Coronavirus oppure la "banale influenza".

Non ci addentreremo sulle polemiche politiche e sui motivi per i quali abbiamo cosi' tanti casi in Italia rispetto al resto dell'unione europea ma cerchiamo di analizzare il fenomeno solo con dati medici e scientifici.

Ogni anno in tutto il mondo il virus dell'influenza colpisce tra il 5 e il 15% della popolazione adulta, possiamo quindi stimare che attacchi quindi da circa 350 milioni a 1 miliardo di persone. L'incidenza sui bambini invece sale dal 20 al 30%.

Purtroppo tra i 3 e i 5 milioni di casi di influenza che vengono riportati annualmente (tutti gli altri non vengono registrati) hanno serie complicanze che causano il decesso in circa il 10% dei casi (quindi da 250 a 500 mila persone), soprattutto tra i soggetti più a rischio come anziani, bambini sotto i 5 anni e persone con pregresse problematiche di salute.

La sorveglianza sanitaria mondiale

Chi registra tutti i dati relativi all'influenza a livello mondiale? E' il Gisrs l'organismo mondiale che ha il compito di monitorare l'influenza, il Global Influenza Surveillance and Response System che effettua sia la sorveglianza epidemiologica sia la sorveglianza virologica, con l’obiettivo di monitorare l’evoluzione dei virus influenzali stagionali circolanti e di prescrive le adeguate raccomandazioni per le diagnosi di laboratorio, la composizione del vaccino stagionale annuale, la suscettibilità dei virus influenzali ai farmaci antivirali e la valutazione del rischio.

Per quanto riguarda l’influenza pandemica, la sorveglianza mira a valutare le caratteristiche antigeniche e genetiche di sottotipi o varianti virali che hanno recentemente infettato l’uomo e dei virus A(H7N9) e A(H5), per individuare i ceppi candidati alla composizione del vaccino nell'ambito dei piani di preparazione pandemica. Infine il sistema serve come meccanismo di allerta globale in caso di emergenza di potenziali virus pandemici.

In Europa invece l’Ecdc o European Centre for Disease Prevention and Control stima che nell'Ue ogni anno fino a 50 milioni di persone contraggano un’influenza sintomatica, di conseguenza si stima un numero variabile da 15.000 a 70.000 di decessi correlati all'influenza.

Giusto per un raffronto con quella che qualcuno chiama pandemia da Coronavirus, nella seconda settimana di febbraio 2020 i casi stimati di influenza è pari a circa 763.000, un numero ben diverso da quello del Coronavirus. La letalità del COVID19, per quanto ne sappiamo ad oggi, è del 2-3%, quindi piuttosto bassa in assoluto, il Covid-19 è quindi molto simile all'influenza stagionale per modalità di trasmissione, sintomi e prodromi e per i sintomi, anche se nelle forme più gravi e su determinati pazienti già immunodepressi è sicuramente più pericolosa.

Non vi stiamo quindi dicendo di prendere il rischio alla leggera ma certamente di non farsi prendere dal panico e seguire scrupolosamente quanto prescritto dall'Organizzazione mondiale della sanità per prevenire il contagio.

La paura di questo nuovo virus sta bloccando i servizi generali e anche chi ha necessità di contattare il servizio nazionale di emergenza 112 sta subendo numerosi problemi a causa dell'ansia di milioni di persone. Non parliamo poi del numero verde di regione Lombardia o del Ministero della salute che non reggono il carico di chiamate!

Cerchiamo sempre di diffondere informazioni basate sulla scienza e meno su paure ataviche. Detto questo, se ci sono stati dei problemi organizzativi legati a questa emergenza, che serva da lezione per migliorare la nostra società.

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