Inquinamento in Europa: a rischio Milano

La concentrazione delle polveri sottili nell’aria è ad un livello molto alto e tra alcuni anni il pm10 potrebbe superare la soglia di 50 microgrammi per metro cubo fissata per legge. Si stima che ogni anno a causa dell’inquinamento muoiano 134 persone che vivono a Milano. In realtà non esiste ancora un collegamento diretto tra la qualità dell’aria e l’indice di mortalità, ma gli indizi sono sempre di più e sempre più preoccupanti. Per questo è importante attuare delle politiche per limitare al minimo l’inquinamento, come quella della riduzione del traffico.
Forse non ci aspettavamo una situazione così preoccupante, infatti negli ultimi anni i dati raccolti da Amat (l'agenzia mobilità ambiente e territorio) ci facevano ben sperare. Nel 2011 i giorni di superamento del valore limite sono stati 132, passando a 81 nel 2013 e a 68 nel 2014. Sono stati registrati dei miglioramenti, ma purtroppo non bastano: siamo ancora molto lontani dai 35 giorni ammessi come tetto massimo dall’Unione Europea.
Gli ultimi studi condotti da IIASA hanno ipotizzato due diversi scenari per quanto riguarda la concentrazione di smog nei vari stati europei nel 2030. Da una parte si pensa che se le norme e le regole stabilite dall’Unione Europea continueranno ad essere rispettate il livello di inquinamento dell’aria diminuirà notevolmente, fatta eccezione per alcune aree, come il sud della Polonia, la Repubblica Ceca, la Slovacchia, il nord Italia e la Bulgaria, che continueranno ad eccedere nella concentrazione di pm10 consentita. Dall’altra parte però si ritiene che se saranno utilizzate le più efficienti tecnologie per il controllo dello smog presente nell’aria probabilmente nel 2030 il 99% delle stazioni monitorate mostreranno un’aria più pulita, con una concentrazione di inquinamento entro i limiti.
Forse siamo ancora in tempo. Ma è necessario correre ai ripari fin da ora, se non si vuole che Milano passi da essere considerata una città metropolitana, moderna, sviluppata, famosa in tutta il mondo per la moda, in una città che viene ricordata solo perché tra le più inquinate d’Europa.
Alice