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ISIS, Nostradamus e il senso di civiltà

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Ci sono giorni in cui i media celebrano le vittorie dei peshmerga curdi contro l’ISIS, nonostante il muro di gomma del nemico storico di questo popolo: la Turchia, stato dittatoriale di Erdogan che si rifiuta di riconoscere la validità delle recenti elezioni poiché hanno visto un decollo del partito curdo HDP (al 13%).

Ci sono giorni in cui, invece, i media sembrano enfatizzare le avanzate dell’ISIS che conquista città (Mosul, Kobane, Hatra, Palmira) e lembi di terra desertica (in Libia, in Iraq ed in Siria).

Questi fanatici parlano della conquista di Roma solo perché si ritiene che gli islamici siano entrati nella città risalendo il Tevere e saccheggiando la Basilica di San Pietro nell’846. Ma questa è solo un’ipotesi di propaganda islamista del XX secolo. Vogliono un grande ritorno ai tempi d’oro delle conquiste dei Quattro Califfi: se così fosse dovrebbero anche tentare di conquistare o saccheggiare il Lazio, la Puglia, la Calabria, la Sicilia, il Piemonte e la regione che arriva fino a Saint Tropez oltre che la Spagna, il Portogallo e tutti i Balcani.

Quindi il mondo intero (e non solo le persone delle zone appena citate) dovrebbe preoccuparsi e schierarsi unanimemente contro il mostro apocalittico creato dal sedicente califfo itinerante Al-Baghdadi. Elenco tutti coloro che dovrebbero, con ogni mezzo lecito (ma anche illecito visto che anche il Nazismo è stato sconfitto con la violenza) opporsi all’ISIS:

  1. L’Occidente, pesantemente minacciato di essere ridotto in schiavitù e privato della propria essenza religioso-civile.
  2. La comunità gay visto che si vedono molti filmati di omosessuali lapidati e gettati dall’alto dei palazzi solo perché non eterosessuali.
  3. Gli animalisti poiché alcuni filmati immortalano miliziani islamisti uccidere animali ritenuti impuri (maiali e cani).
  4. Le donne del mondo intero visto che ormai si sono liberate dall’asservimento al genere maschile dell’antico regime e hanno assaporato la magnificenza della libertà d’espressione. Tutto questo finirebbe sotto la Sharia islamica radicale.
  5. I tifosi di calcio, troppo intenti a scuotere la testa in seguito alle varie puntate di Calciopoli con tanto di bis, tris e FIFA-gate. Si perché l’Islam radicale aborrisce il calcio, sport occidentale, per cui sono morti dei ragazzini che vedevano una partita.
  6. Gli amanti dell’arte e della cultura: basti vedere cosa hanno fatto gli animali del museo di Mosul o ai siti archeologici del Medio Oriente, patrimonio dell’umanità intera.
  7. La letteratura verrebbe stravolta e si tornerebbe all’Indice dei libri proibiti, in primis Dante Alighieri che colloca Maometto all’Inferno tra i seminatori di discordie.
  8. Gli islamici veri dovrebbero essere contro gli islamisti radicali del Jihad poiché infangano la loro religione.
  9. Tutti coloro che amano la libertà, il buonsenso, la cucina diversa da quella araba, i fan della musica “occidentale”, i cultori del cinema “occidentale”.

Già con questi numeri l’ISIS sarebbe sconfitto domattina poiché la storia insegna che le dittature radicali prima o poi cadono sempre e quando cadono fanno un tonfo assordante.

Ma veniamo al parere delle interpretazioni delle centurie di Nostradamus, sempre molto seguito quando avviene qualcosa di eclatante: sembra che il veggente francese vide quella che possiamo interpretare come una crisi della civiltà atlantico-occidentale a favore delle potenze di Cina e Russia, alleate coi paesi musulmani (la Russia al momento è indecisa se mettere al primo posto dei nemici l’Europa e gli USA prima che l’ISIS…). Parigi, prima città a subire un attentato nel 2015, viene abbandonata, forse distrutta completamente, la nuova capitale francese diviene Avignone mentre Gerusalemme, Marsiglia, Genova, Roma, Siena, Napoli e Palermo diventano città islamiche. Soprattutto la nostra capitale verrà oltraggiata e violentata, irriconoscibile da vessillo si civiltà a scheletro deformato dalle atrocità.

La Gran Bretagna anche viene invasa e allora la coalizione atlantica si prepara a liberare l’Europa ed infine ci riesce ma non prima di vedere la morte del papa trasferito a Lione.

Speriamo che gli interpreti di Nostradamus si sbaglino ma, nel frattempo, è meglio non stare con le mani in mano e cominciare a difendere le proprie radici sociali, culturali, religiose ed etniche affinché il fanatismo religioso non trovi mai terreno fertile.

La libertà è il bene più prezioso e va difeso ad ogni costo.

 Tancredi Altavilla

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