L'ALTOMILANESE, sempre più richiesto come set cinematografico
Le fabbriche di Legnano e Busto Arsizio, un tempo parte dell’industria dell'Altomilanese, stanno trovando nuova vitalità con la settima arte.
I vecchi colossi industriali di fine 800' e inizio 900', che hanno portato benessere e ricchezza, oggi sono in gran parte dismessi, negli ultimi tempi sono diventati apprezzati set cinematografici, così anche gli angoli più nascosti e caratteristici di queste due città confinanti, che ormai formano un unico blocco per via della conurbazione, ma rimangono sempre distinte non solo per provincia, una in quella di Milano, l'altra in quella di Varese.
A Busto Arsizio dal 2003 si svolge un festival cinematografico, noto con l'acronimo di BAFF (Busto Arsizio Film Festival), che viene ospitato in sale del legnanese, con eventi connessi. Un festival che cresce ogni anno e accoglie ospiti internazionali e di spessore. Sono arrivati personaggi internazionali che hanno fatto e scritto la storia cinema. Capataz assoluti come Michelangelo Antonioni, Carlo Rambaldi, Luciano Emmer, Luis Bacalov, Francis Ford Coppola e Peter Fonda, l'eroe di “Easy rider”. Per passare a Roy Scheider, Jean Sorel, John Savage, Faye Dunaway, Danny Glover, F. Murray Abraham, Danny Glover, John Savage e Michael Madsen, l'attore feticcio di Quentin Tarantino.
I grandi maestri del cinema italiano come Mario Monicelli, Gillo Pontecorvo, Vittorio Storaro, i fratelli Taviani, Ferzan Özpetek. Interpreti noti al grande pubblico: su tutti la bustocca Anita Caprioli e la luinese Eliana Miglio che hanno giocato in casa. Quindi il premio Oscar, Diego Abatantuono, Carlo Verdone, Ornella Muti, Claudia Cardinale, Eleonora Giorgi, Silvio Muccino, Sergio Castellitto, Sabrina Impacciatore, Claudia Gerini, Alessio Boni, Adriano Giannini, Claudio Amendola con la moglie Francesca Neri, Vittoria Puccini, Francesco Pannofino e star della musica italiana come Francesco De Gregori, Ligabue e Zucchero.
L'esperienza del festival del cinema bustocco, non è però fine a se stessa, alle presentazioni di pellicole, alla passerella di star internazionali e non; negli anni infatti è nata una rete di enti che costituiscono un sistema cinematografico completo, costituito proprio dall'Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni, unica scuola di cinema nazionale dedicata al maestro dell'Incomunicabilità, la Film Commission della provincia di Varese e dell'Alto Milanese e il circuito "Sguardi d'Essai" per la diffusione del cinema d'autore.
Sono ormai tanti i film, gli spot pubblicitari, i video musicali girati in questo territorio a nord di Milano, che stanno portando ricadute positive su tutta la zona. E sempre più spesso per i casting di figuranti e comparse, si registrano lunghe code con diverse centinaia di persone impiegate poi nelle riprese.
Gli immensi capannoni della storica Franco Tosi di Legnano, azienda metalmeccanica sorta nel 1881 si sono già trasformati più volte in set cinematografico. La prima volta fu nel 2005, quando Sky Premium girò una pubblicità che aveva come protagonisti Ibrahimovic e Pelè. Dieci anni dopo fu la volta della Yamaha, che filmò qui lo spot per lanciare la VMax 1200. Stesso periodo ma pochi metri più in là, nello stabilimento abbandonato della Manifattura di Legnano, fu girato uno spot della Vivident destinato al mercato turco, in cui si vedeva un ragazzo scappare tra i docks di New York inseguito da zombie. In realtà quei docks erano praticamente il centro di Legnano con le sue ciminiere e reparti industriali dismessi.…
Nel marzo scorso Gianni Amelio ha girato a Legnano molte scene di “Hammamet”, nelle sale dei cinema italiani da giovedì 9 gennaio con protagonista Pierfrancesco Favino, nel ruolo di Bettino Craxi.
Le scene in cui Craxi parla agli operai dell’Ansaldo di Sesto San Giovanni, sono state girate in realtà nella Franco Tosi di Legnano. Altre riprese hanno visto protagonista Villa Mocchetti sul Sempione a San Vittore Olona. Storica residenza di Pino Mocchetti, imprenditore tessile e farmaceutico, presidente del ruggente Legnano calcio negli anni 50. Aveva anche ricoperto la carica di membro della Commissione tecnica della Nazionale di calcio italiana e fu membro dei Comitato Olimpico di Roma 1960. Per le riprese di "Hammamet" sono state reclutate sul territorio ben 600 comparse.
Tra fine novembre e inizi di dicembre è stata la volta de “Il venditore di donne”, film del regista Fabio Resinaro della casa di produzione “Casanova Multimedia” tratto dal romanzo di Giorgio Faletti "Appunti di un venditore di donne" uno dei libri più venduti in Italia nel 2010.
Ambientato nella Milano del 1978, con protagonisti Miriam Dalmazio, Paolo Rossi e con Michele Placido.
Ancora la Franco Tosi è stata lo sfondo, con scene d’inseguimento tra attori abbigliati come 40 anni fa e relative macchine d’epoca. Anche qui un centinaio di comparse, reclutate in loco.
Legnano è stata poi il set per l’esordio cinematografico della storica compagnia dialettale “I Legnanesi”, e non poteva essere diversamente. Tante le scene girate nel cuore della città del Carroccio, tra via Giulini, la centrale Piazza San Magno e scorci vari, ma anche a San Giorgio su Legnano e Milano. Film che verrà trasmesso su Rete4 nella settimana di Natale e che vede tra i protagonisti Gigi D’Alessio, Evaristo Beccalossi, Emanuela Folliero, Gianluigi Nuzzi, Andrea Pucci e Edoardo Romano.
Busto Arsizio in passato è stata citata più volte con fare snobistico dal cinema. In realtà oltre al BAFF, sono stati girati diversi film e fiction. Tra cui “L’amore spezzato”, andata in onda su Canale 5 tra aprile e maggio 2006. Per la regia di Giorgio Serafini e le scenografie curate da Osvaldo Desideri, vincitore dell’Oscar per il film “L’ultimo imperatore”.
Recentemente è stata il set del lungometraggio “Mi chiedo quando ti mancherò”, di Francesco Fei, prodotto da Apnea Film e Invisibile Film con il contributo di Rai, Istituto Luce, Lombardia Film Commission, Sardegna Film Commission e Slovenia Film Found, con la centralissima via Milano e i suoi portici a fare da sfondo. Alcuni studenti del locale Istituto Antonioni per il cinema sono stati coinvolti in piccoli ruoli, e diverse persone hanno fatto da comparsa.
Nella scorsa estate “I Pantellas”, duo comico-demenziale tra i più apprezzati su YouTube, ovvero Jacopo Malnati e Daniel Marangiolo, hanno girato il video parodia del brano Ostia Lido di J-Ax, proprio a Busto al Museo del Tessile. Nello spazio un tempo occupato dallo storico Cotonificio Bustese nella zona di San Michele, oltre che nella vicina Gallarate. Un video che ormai sfiora i 2milioni e mezzo di visualizzazioni.