La nuova moda del sesso a cielo aperto
Il caldo dà alla testa. Questo caldo torrido portato dai vari Caronte, Minosse e Lucifero fa perdere le staffe. Le soglie della nostra tolleranza sembrano abbassarsi e allora diventiamo più insofferenti, più intolleranti. Ma forse il classico colpo alla testa ci fa perdere anche quel senso del pudore che solitamente ci appartiene, chi a più a chi meno.
A distanza di pochi giorni dalle immagini di Firenze dei due giovani stranieri immortalati a fare sesso in Piazza Santa Croce noncuranti dei passanti nè del luogo pubblico dove si trovavano, il contagio si è propagato anche a Milano.
Via Settembrini, una strada centrale quindi, ha visto ripetersi più o meno la stessa scena. Una milanese di 37 anni e un tedesco 27enne, seduti su uno scalino all'entrata del civico 33, alle 19.45 erano intenti ad avere un rapporto sessuale completo. Anche loro disinvolti nonostante la moltitudine presente in quella strada, si sono ricomposti solo all'arrivo della pattuglia della polizia. Anzi, il giovane tedesco forse stordito-non è dato sapere se dal piacere o se per essere stato colto in flagrante- è rimasto seminudo per un po'.
Giustificazione della coppia? Essere stati travolti da una passione incontrollabile, che fa perdere il senso del dove e quando. La motivazione non li ha risparmiati certo dalla denuncia per atti osceni in luogo pubblico.
E così dopo i due giovani turisti che consumavano sotto la statua di Dante Alighieri in Piazza Santa Croce, filmati e fotografati da centinaia di passanti e che ha sollevato un dibattito politico, l'ondata della "nuova moda" arriva anche a Milano.
A Firenze è scoppiata una querelle politica, vedremo a Milano. Lo scontro nel capoluogo toscano è avvenuto dopo che due consiglieri della Lega, presenti all'accaduto, hanno fotografato la scena e l'hanno twittata al sindaco Renzi per denunciare la mancanza di controlli nel pieno centro storico e soprattutto la mancanza di decoro che ha reso la bellissima piazza "un bordello a cielo aperto". E lo scontro Lega-Renzi continua ed è continuato mentre è arrivata la risposta da Milano. Situazione analoga, ma senza telefonini che abbiano immortalato l'evento.
Staremo a vedere se anche a Milano si scatenerà un dibattito politico. Sono le temperature così alte a farci perdere la bussola? Sono ormai i tempi moderni che, alimentati dai reality, ci hanno reso sia esibizionisti che morbosi voyeur? Oppure abbiamo semplicemente perso la magia di quel momento che, passione a parte, è comunque un momento intimo. Ma un'altra riflessione ancora più importante mi scaturisce. Visto che ormai abbiamo spaziato da Firenze a Milano voglio coinvolgere anche Roma. Stessa situazione ancora, nel luglio di tre anni fa, ma protagonisti due gay e diverso scenario: il Colosseo. I due sono stati rinviati a giudizio per aver commesso "atti contrari alla pubblica decenza" Vedremo adesso da Milano se la decenza è un fatto anche di eterosessulità.