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Lo sport per i giovani. Edumoto, l'Associazione culturale degli insegnanti laureati

  • Mario Franchi

Edumoto è la Associazione culturale degli insegnanti laureati in scienze motorie e ISEF con sede a Missaglia in provincia di Lecco.

Nata a Milano nel 2012 come continuazione della associazione Prisma del professore Bruno Mantovani, poi coordinatore scientifico di Edumoto la stessa ha finalità culturali educative e di ricerca in ambito motorio e conta ad oggi circa 300 iscritti.

Dalla conduzione del professore Luca Eid, che andrà alla presidenza di CAPDI & LSM la confederazione delle associazioni diplomati ISEF & laureati in scienze motorie e che oggi conta più di 4000 docenti (alla quale Edumoto appartiene), Edumoto passa poi alla presidenza di Fulvio Zecchinello supportato nel comitato direttivo dai professori: Elena Trequattrini, Daniela Taini, Isabella Cafaro, Beatrice Alemani, Angelo Rinaldi e Andrea Carlucci.

zecchinello

Edumoto realizza progetti di ricerca che superano la separazione tra il movimento e la cultura, certifica la professionalità dei docenti, garantisce una assicurazione a tutti i suoi iscritti nell’ambito delle professionalità rivolta alla formazione sportiva.

Zecchinello è chiaro nel suo messaggio: “ l’insegnamento delle attività fisiche non è casuale, chi lo fa lo sceglie”.

E già solo questo dato certifica la caratteristica dell’insegnante, ed ancor più dell’insegnante di attività fisica: tutti coloro che svolgono questa professione, sia in ambito scolastico che in ambito sportivo sono dei sognatori.

Si, ogni professore di scienze motorie ed ogni allenatore sognano che in qualche modo qualcuno tra i loro studenti o i loro atleti diventi un Campione.

Quindi questi professionisti lavorano con i sogni dei figli degli altri.

Quindi queste professioni, che peraltro vanno ad incidere sullo sviluppo psicomotorio degli adolescenti devono, in un sistema sociale che ha a cuore il benessere dei cittadini, essere tenute in una considerazione sino ad oggi sconosciuta in Italia.

Va detto che sarebbe altresì fondamentale rispetto alle attuali modalità, che associazioni come Edumoto o addirittura CAPDI, vedessero realizzare da CONI un forte legame con il mondo dello sport agonistico di tutte le federazioni sportive, questo perché solo ed esclusivamente chi proviene dalla formazione che porta ai titoli di docenti di scienze motorie ha radicati i concetti fondamentali delle neuroscienze, l’insieme di studi scientificamente condotti sul sistema nervoso, quelli che deteminano se una attività fisica e sportiva fatta in un modo o nel modo opposto possono avere effetti positivi o negativi per la crescita..

Per ogni genitore che abbia a cuore la crescita armoniosa del proprio figlio attraverso la pratica dello sport, dovrebbe essere fondamentale la certezza che i professionisti o tali, ai quali i ragazzi vengono affidati nella pratica degli sport, abbiano la padronanza di tutti gli elementi per consentire uno sviluppo educativo dei figli.

edumoto

Provate per esempio a chiedere alle insegnanti di ginnastica delle vostre figlie, o agli allenatori di nuoto dei vostri figli e figlie (per citare due sport che in Italia sono considerati dai più, precoci), quali nozioni scientifiche hanno circa:

  • Lo sviluppo del sistema nervoso centrale e la capacità di apprendimento neuromotorio della pubertà e dell’adolescenza.
  • Lo sviluppo dell’apparato muscolo scheletrico ed in particolare del muscolo e della sua inserzione a livello osseo.
  • Il funzionamento e la formazione dell’asse neuroendocrino e l’incidenza dell’allenamento su di esso.
  • La maturazione sessuale legata allo stress psicofisico dei giovani.

E forse si diffonderà meglio il concetto che in Italia solo le associazioni come Edumoto o CAPDI garantiscono una formazione precisa dell’incidenza dell’attività motoria sugli individui tutti, così come la recente riconosciuta branchia della medicina: l’Osteopatia.

Di contro invece in qualsiasi federazione sportiva non vi sarà mai una formazione così attenta e precisa ad un elemento così importante che può anche determinare diversamente la crescita e lo sviluppo dei propri figli.

Edumoto per esempio ha da poco lanciato la presentazione del libro del suo coordinatore scientifico Bruno Mantovani al titolo: “Le competenze facili. Con l’aiuto delle neuroscienze”.

Personalmente ritengo che alla attività motoria sia di base che sportivo agonistica si possa dare una importanza, non più alta, semplicemente più precisa, perché avere a che fare con i sogni dei figli degli altri dovrebbe essere considerata come una responsabilità altissima.

E allora

Viva!

quanti hanno fatto della loro vita uno studio, un aggiornamento continuo affinchè la propria professione risulti solo di impatto positivo per la crescita delle generazioni di adolescenti.

Come Edumoto e CAPDI.

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