Menu a base di insetti a Milano
Non siamo in qualche paese dell’estremo Oriente, dove mangiare insetti, è consuetudine, ma in un locale della nostra Milano, come leggo da notizia riportata. Proprio così, infatti, il menu del locale prevedeva piatti a base d’insetti, i più svariati, dai grilli, alle vespe, api e scorpioni, vermetti vari e altri animaletti appartenenti alla categoria degli insetti.
Gli esperti nutrizionisti affermano che gli insetti sono ottimi fornitori di vitamine, e rappresentano il cibo del futuro; sarà anche come dicono, ma al momento le leggi vigenti non consentono che nei ristoranti si possano cucinare e presentare ai clienti piatti contenenti questi preziosi animali e, proprio in virtù di questo fatto, i sanitari dell’ASL, hanno fatto irruzione nel locale sequestrando il tutto, e lasciando i clienti accorsi per gustare queste leccornie, a bocca asciutta. Ovviamente l’ASL ha fatto il suo dovere, ora farà le analisi sanitarie e ne constaterà la provenienza per accertarne la regolarità.
La stessa Comunità Europea non riconosce questo tipo di “nuovo cibo” come alimento possibile da somministrare. Non stento a immaginare, nonostante tutti i gravi problemi da risolvere, che nel nostro Parlamento si alzerà qualcuno con la proposta di permettere ai consumatori del nostro bel paese di poter cibarsi d’insetti. Che i sanitari dell’ASL compiano un serio controllo mi pare più che logico, gli insetti possono incorrere in contaminazione di parassiti, da residui di pesticidi chimici che l’uomo purtroppo usa, da microorganismi che per l’uomo possono essere patogeni.
Milano si appresta all’Expo e, come si può facilmente immaginare, molti saranno i visitatori provenienti da ogni parte del mondo, anche da quelle zone, dove gli insetti sono cibo normale, e allora mi chiedo: se un visitatore di quei paesi volesse gustarsi un piatto d’insetti, non potrà farlo? Salvo che la nostra Regione, con un’apposita autorizzazione non la permetta solo all’interno dei padiglioni della Fiera, si gusteranno i nostri prodotti nostrani che, come sappiamo noi italiani ma anche chi, straniero, li ha gustati, non hanno nulla da invidiare agli insetti.
Nel leggere la cronaca, ho visto che tra i tanti insetti cucinati vi erano anche le api, mi permetto un appunto, sappiamo che il settore apistico sta attraversando momenti non più così floridi come in passato, infatti, le api tra nemici naturali, chimici e ambientali, sono in sofferenza, catturare api, e penso che il numero non sia indifferente, non è peggiorare ulteriormente la situazione?
Questo è quanto, staremo a vedere gli sviluppi futuri, per ora, dal canto mio, non so voi, preferisco lasciare vivere gli insetti dove madre natura li ha posti, e soddisfare la fame con una buona pasta asciutta, un risotto, un salame casalino con annesso formaggio.
Il Barbapedana