Milan: al diavolo i cinesi
E' durata pochi mesi l'euforia dei tifosi rossoneri. Dopo una campagna acquisti faraonica, ecco le prime delusioni, causate da un allenatore, Montella, allo sbaraglio. Tanto che il duo apicale Fassone- Mirabelli lo ha sostituito. Troppo tardi, secondo alcuni critici. E' arrivato così un testimonial del Milan stellare, Gennaro Gattuso, poca classe ma grinta e impegno da vendere, che con fatica è riuscito a qualificarsi per la coppa Uefa. Coppa di serie C per i fans abituati a ben altri traguardi. Ma è sempre meglio il poco che il niente. E il proverbio non è una massima di Andreotti.
Qualche parola sulla campagna acquisti targata Mirabelli è d'obbligo. I 200 (e passa) milioni di euro sono stati spesi male. Nessun fuoriclasse è arrivato e il supposto erede di Ronaldo, André Silva, si è dimostrato una delusione. Di terzini il Milan è stracolmo, ed ecco arrivare uno svizzero in più. Inutile. Biglia, pagatissimo, non ha dimostrato più utilità di Montolivo. E su Kalinic meglio stendere un velo (im) pietoso. A lungo i tifosi hanno atteso Morata, Belotti. E se non esplodeva in parte Cutrone, i gol li chi li segnava ?
Mister Li - secondo gli analisti finanziari, un prestanome in mutande - alla fine è riuscito ad irritare anche gli organi giudicanti del'Uefa, che con una sentenza anti giuridica ha escluso il Milan dalla prossima edizione della Coppa Uefa. E la Figc ha dimostrato tutto il suo valore lasciando i rossoneri soli in quel di Nyon. A testimonianza che Tavecchio forse era una risorsa migliore.
E chi sperava in un briciolo di buon senso, è rimasto deluso. Niente cessione a Commisso, mister Li vuole guadagnare sui movimenti di capitale per conto terzi. E che importa dei veri proprietari del Milan, i suoi milioni di tifosi ?
Sul banco degli accusati qualcuno ha messo Berlusconi, colpevole di aver ceduto il "gioiello del suo cuore" al primo biscazziere che gli ha offerto una paccata di soldi. In parte è vero ma il Cavaliere, pressato dai figli, voleva disfarsi al più presto del Milan incassando il massimo.
E intanto i tifosi del Diavolo vedono la tradizionale rivale, la Juventus, sempre più in Paradiso. E non lo possono sopportare. Si sentono di offrire al mister Li solo un consiglio : vendi. E poi sparisci dall'orizzonte rossonero.
Gaetano Tirloni