Milano – Italiano accoltellato in stazione a Quarto Oggiaro
Tre nordafricani accoltellano un italiano sopra i binari della stazione di Quarto Oggiaro dove il 40enne stava transitando ed è stato subito portato in condizioni critiche al Niguarda
Spiacevole episodio nella stazione di Quarto Oggiaro, ove un tossicodipendente di circa 40 anni, forse di origini romane, è stato violentemente assalito e aggredito sui binari.
L'ennesima e grave vicissitudine che va a sommarsi a quelle che, nel corso degli ultimi giorni, si stanno alternando nella città meneghina (e provincia), rendendola – quasi sempre - protagonista della cronaca nera quotidiana locale e, anche, nazionale.
L'episodio dianzi menzionato è avvenuto verso le ore 19,30 circa di ieri, martedì 6 novembre.
Le condizioni del malcapitato, trasportato d'urgenza al Niguarda di Milano
Non tendono a fermarsi e a placarsi gli episodi di violenza di qualsiasi entità (dalle aggressioni alle molestie sessuali) perpetrati lungo le tratte delle linee ferroviarie milanesi.
L'uomo, un 40enne, è stato accoltellato in stazione da tre nordafricani per cause che restano ancora del tutto ignote. A ogni modo, è stato trasportato d'urgenza al Niguarda della città meneghina, poiché in gravissime condizioni.
Le dinamiche della violenza subita dall'uomo di 40 anni (ipotesi, prima ricostruzione)
Stando a una prima e ipotetica ricostruzione dei fatti, pare che l'uomo – il 40enne – era sul treno che fermava a Quarto Oggiaro e, successivamente, il suddetto sarebbe, poi, stato aggredito dai tre nordafricani, alla stazione di Garbagnate Milanese. Date le ferite riportate e i dolori – ricordiamo che il suddetto è stato trasportato in gravi condizioni in ospedale – si sarebbe, poi, accasciato sulla banchina due di Quarto Oggiaro.
Il 40enne, come detto prima un tossicodipendente, forse, di origini romane e senza fissa dimora, non appena si riprenderà, sarà ascoltato dagli uomini della polizia al fine di comprendere cosa sia accaduto su quel treno e poter, finalmente, ricostruire la dinamica del tragico episodio.
Eleonora Boccuni