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Milano – Le ultime notizie dalla città meneghina

  • Eleonora Boccuni

milano centro pixabay

Milano, tassista abusivo sequestra e violenta giovane ragazza; fermato un marocchino accusato di violenza sessuale, sequestro e rapina

Fermato il tassista abusivo il quale è stato accusato di sequestro, violenza e rapina nei confronti di una giovane cliente. Il triste episodio è avvenuto la notte del 20 settembre scorso a Milano, ove il “tassista abusivo”, un 30enne di origine marocchine, avrebbe adescato una sua connazionale 32enne, convincendola a salire sul suo taxi abusivo fuori da una discoteca in zona Corvetto, per poi stuprarla.

La giovane donna avrebbe accettato il passaggio (assieme ad altri amici). Il 30enne, dopo aver accompagnato gli altri a casa, ha minacciato la ragazza con un coltello, per poi portarla al suo appartamento. Qui, prima di abusare della suddetta, le avrebbe altresì sottratto il telefonino al fine di evitare che potesse chiedere aiuto.

Per buona sorte, la 32enne, approfittando d'un momento in cui l'uomo si era allontanato, è riuscita a fuggire e a chiedere aiuto ai condomini, grazie ai quali ha contattato i carabinieri che, una volta giunti sul posto, hanno soccorso la donna e fermato il 30enne.

 

Purtroppo, il suddetto non è il primo episodio che si verifica nella città meneghina; difatti, episodi simili con “tassisti abusivi stupratori” si stanno sempre più diffondendo nella provincia milanese.

Non tardano, poi, ad arrivare i commenti sullo stupro sopra riportato. Infatti, l'assessore regionale lombardo alla sicurezza, Riccardo De Corato, asserisce: “Quanto sta accadendo a Milano è grave e inaccettabile: è necessario contrastare il fenomeno dilagante dei taxi abusivi con azioni forti e continuative - De Corato prosegue - guardando poi a queste persone, che pensano di poter venire in Italia a delinquere restando impunite devono essere rimpatriate e scontare la pena nel loro Paese d’origine o, se restano nelle nostre carceri, devono rimanere dietro alle sbarre fino all’ultimo giorno di condanna".

 

Clinica degli orrori a Milano: confermato ergastolo. La richiesta: “I pazienti della Santa Rita morti in conseguenza di un modus operandi seriale”

Ergastolo confermato per Pier Paolo Brega Massone e della condanna a 25 anni per il suo aiuto, Fabio Presicci.

Nello specifico, le 4 morti contestate all'ex primario di chirurgia toracica possono essere considerate la conseguenza di un modus operandi seriale dell'ex chirurgo della Santa Rita, ormai ribattezzata la “clinica degli orrori”.

Oggi, martedì 25 settembre, la sentenza sopra riportata.

 

Milano – Incidente mortale in piazza Trento

Grave incidente stradale in piazza Trento, nella città meneghina. Un uomo di 56 anni a bordo di una moto si è scontrato contro una filovia.

Stando a una prima ricostruzione della dinamica dell'incidente, il filobus della linea 92 stava procedendo in direzione Bovisa e ha svoltato per entrare nella corsia preferenziale; ma, in quel momento stava passando il motociclista che è andato a sbattere contro la fiancata sinistra del mezzo.
Sul posto, tempestivo l'intervento dei sanitari del 118, l'uomo è stato trasportato in ospedale in codice rosso al San Paolo, sebbene non ce l'abbia fatta. Soccorso anche il conducente del filobus, in stato di shock.

Eleonora Boccuni

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