Milano – Neonato muore in appartamento del Lorenteggio; Chiusi tre locali
Un bambino di soli 45 giorni è morto soffocato in un appartamento del Lorenteggio, a casa della babysitter, alla quale era stato affidato assieme al fratellino. La causa? Molto probabilmente un rigurgito
Dramma nella città meneghina, ove un neonato di soli 45 giorni è deceduto, molto probabilmente, a causa di un rigurgito. Il decesso è avvenuto all'interno di un appartamento in largo Gelsomini, al Lorenteggio.
A chiamare i soccorsi, intorno alle ore 14 circa, è stata una babysitter peruviana di 33 anni a cui era stato affidato il piccolo (assieme al suo fratellino) dai suoi genitori.
I soccorritori hanno provato, vanamente, a rianimarlo per circa 30 minuti di massaggio cardiaco sul posto, il bambino è deceduto durante il lungo e disperato trasporto verso l'ospedale Buzzi, ove, una volta giunti, si sono dovuti arrendere.
Il sopralluogo dei Carabinieri, la versione della babysitter e le dichiarazioni rilasciate dai vicini
I carabinieri del nucleo Radiomobile e della compagnia Magenta sono intervenuti e hanno effettuato un sopralluogo all'interno dell'appartamento all'ottavo piano. In casa c'era anche il fratellino del neonato. Da un primo accertamento esterno, sul corpo del neonato non vi sarebbero segni di violenza.
I carabinieri hanno, poi, accompagnato in caserma la babysitter per ascoltare la sua versione. Intanto, stanno verificando un'informazione fornita e rilasciata dai vicini, i quali hanno dichiarato che l'appartamento all'ottavo piano ospitava un asilo abusivo.
Aggressioni e risse, la questura chiude tre locali della città meneghina. Sospesa la licenza a un bar, una discoteca e un chiosco notturno
Sarebbero ben tre i locali milanesi che si sono visti sospendere la licenza da parte del questore della città meneghina, in base all'articolo 100 del testo unico di pubblica sicurezza (Tulps).
Ecco cosa prevede l'articolo dianzi menzionato
L'articolo in questione prevede che il questore possa sospendere la licenza di un esercizio in cui siano avvenuti "tumulti o gravi disordini" o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o, comunque, costituisca un pericolo per la sicurezza dei cittadini e l'ordine pubblico. Difatti, nello specifico, sarebbero diversi gli episodi accaduti nei pressi dei tre locali, accertati dagli agenti di polizia.
Parliamo del bar sito in via Breno, del chiosco locato in via Curie e del terzo locale in piazza Carlo Erba. Tutti i provvedimenti sono stati notificati giovedì 4 ottobre e sono i seguenti: In ordine, il primo si è visto sospendere la licenza per 7 giorni; il secondo si è visto sospendere la licenza per 10 giorni e, infine, l'ultimo locale ove, a presentarsi diverse volte in loco, sono stati gli agenti del commissariato Città Studi.
Eleonora Boccuni