Milano, gli 8 cantoni di Maroni
Nell'ambito della tanto discussa riforma delle province lombarde, il Presidente Roberto Maroni stila un piano che vedrà l'accorpamento delle stesse in otto cantoni, otto aree vaste denominate per assonanza come i cantoni svizzeri.
I confini sarebbero quelli delle Ats, nuovo nome per le ex Asl.
Prima riunione del comitato, formato dai rappresentanti di Comuni, Province, Camere di Commercio e stakeholder, è fissata per oggi 20 gennaio 2016. Sarà anche da decidere quali competenze attualmente in carico alle Province tornerebbero alla Regione. «Entro giugno di quest’anno presenteremo la proposta della Regione per la riforma Costituzionale», che avrebbe ricadute anche sul sistema elettorale regionale.
Le otto aree cantonali:
il Cantone dell’Insubria con Varese, Busto e Como;
il Cantone della Brianza con Monza e Lecco;
il Cantone di Bergamo;
il Cantone di Brescia;
il Cantone di Pavia;
il Cantone della Val Padana con Cremona e Mantova;
il Cantone della Montagna per la Valtellina, la Valcamonica, l’alto Lario e Sondrio;
il Cantone della città metropolitana di Milano con Lodi, la cintura nord di Sesto e Cinisello, le zone di Rho e di Legnano.
Il Partito Democratico si dice pronto a ragionare su questa ipotesi che porterebbe dalle attuali 12 Province ai futuri 8 Cantoni mentre per i 5 Stelle è l'ennesima cantonata di Maroni.