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Milano, le bombe carta dei negazionisti: nella notte 400 giovani ultras e di estrema destra danneggiano bar e motorini

  • Michele Canziani
Milano danneggiata nella notte dai negazionisti contro dpcm: ultras e estrema destra 27 ottobre 2020Dopo la violenza dei facinorosi a Napoli, scatenatasi all'interno di una protesta più ampia contro alcune misure dell'ultimo Dpcm, i delinquenti se la sono presa con Roma, Catania, Torino e questa volta con Milano.
Si sono esaltati l'un l'altro via social e poi sono usciti nella notte gridando che il covid non esiste, che è una montatura per affamare la gente, gridando che vogliono la libertà. Il loro contributo alla Libertà? Hanno distrutto i dehors dei bar - ossia di chi è in estrema preoccupazione e difficoltà in questo delicato momento - hanno sfondato le vetrine dei negozi, hanno bloccato i mezzi pubblici, hanno rovesciato i motorini, hanno lanciato bombe carta.

Cronaca a Milano

Per tre ore nella notte tra il 26 e il 27 ottobre c'è stato il caos a Milano: un corteo non autorizzato di negazionisti, esponenti ultras e simpatizzanti di estrema destra, con qualche giovane influenzabile e qualche ristoratore disperato, hanno aggredito una parte della città devastando ciò che hanno incontrato lungo il cammino, molti coi volti coperti come i "black bloc", armati di catene, bottiglie di vetro, bombe carta e una rabbia atavica che cerca dalla notte dei tempi un nemico contro cui lanciarsi.

Negazionisti  

Come si legge sul Corriere della Sera, le frasi di questi giovinastri non erano originali: da "Il covid è una montatura" a "Le mascherine uccidono più del virus", slogan sentiti e ripetuti da irresponsabili politici in eterna campagna elettorale e da simpatizzanti intellettuali e persino medici.

I danni al patrimonio privato e pubblico

Dallo storico piazzale Loreto, il corteo si è diretto al Palazzo della Regione, prendendosela con le vetrine e i dehors dei bar e dei ristoranti, coi motorini posteggiati, le biciclette e i monopattini, i cassonetti e i finestrini di un tram. Hanno lanciato bottiglie di vetro per strada e sulle pattuglie della polizia che hanno avvistato durante la folle passeggiata (come si vede nella fotografia tratta da un video). 

Guerriglia a Milano

La polizia si è radunata intorno al Palazzo della Regione, la destinazione del commando.  In via Melchiorre Gioia i delinquenti hanno usato razzi, petardi, sassi contro le forze dell'ordine che hanno risposto coi lacrimogeni riuscendo a disperdere la folla.
Sul Corriere si legge anche che la polizia ha portato in questura 15 soggetti già poco prima della mezzanotte e che la reazione dei milanesi è stata quella di affacciarsi alle finestre - durante il coprifuoco o limite della mobilità - e di gridare ai ragazzi di smetterla di rompere tutto, di essere degli incivili, esortando i giovani a tornarsene a casa.
 
 
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