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Milano, università Statale: pronti per depositare brevetto vaccino contro il Covid

  • Michele Canziani
Università Statale di Milano, la ricerca e il vaccino anti Covid
Il preside della facoltà di Medicina dell’università Statale di Milano ha annunciato la conclusione della fase in vitro di un vaccino anti Covid ormai pronto per essere brevettato.

La Statale e la ricerca sul virus

Secondo la rivista Science, la Statale è prima in Europa per la ricerca sul virus e è risultata 4° a livello mondiale. Ricorderete senz’altro il recente successo ottenuto da un gruppo di 4 ricercatrici che ha messo a punto il tampone salivare molecolare nel novembre scorso. Il test pensato per i bambini (da Elisa Borghi, Valentina Massa, Daniela Carmagnola e Claudia Dellavia) è meno invasivo di quello naso-faringeo e è altrettanto sicuro e affidabile per la diagnosi di Coronavirus tra i piccoli.
"Il nostro test identifica i soggetti con alta carica virale nella saliva anche quando sono pre-sintomatici e asintomatici, permettendo così di isolare i cosiddetti 'superdiffusori', responsabili dell’80% dei contagi dagli ultimi dati e modelli in letteratura" aveva detto la ricercatrice Elisa Borghi, come si legge su Tg24.sky.

Facoltà di Medicina dell'università Statale di Milano

Tornando alla novità nel campo vaccinale, il professor Gian Vincenzo Zuccotti ha rilasciato una breve intervista alla Repubblica: "Stiamo per depositare il brevetto per il nostro vaccino contro il Covid" ha annunciato Zuccotti che ha poi spiegato che la fase in vitro è conclusa e ora il dipartimento di Bioscienze dell’ateneo è alla ricerca di "un'azienda interessata a partire subito con lo studio (su volontari) e entro la fine del 2021 potremmo già avere dei risultati".

Vaccino contro il Covid

Maggiori informazioni verranno diffuse solo dopo aver depositato il brevetto, al momento Zuccotti si è limitato a dire che il loro vaccino ha la peculiarità di "essere conservato più facilmente" aggiungendo che questa caratteristica lo rende idoneo per raggiungere agevolmente "le parti del mondo più povere, tagliate fuori dai vaccini approvati fino a oggi."
Un altro passo in avanti nella lotta contro questa pandemia che ha già provocato 2.460.792 morti nel mondo dei quali quasi 100 mila nel nostro Paese, esattamente 93.577 decessi.
 

Vaccino ReiThera

E a che punto siamo con il vaccino ReiThera dell'azienda di biotecnologie di Castel Romano? Ebbene, la Fase 1 è ormai compiuta, con il benestare dell'Iss e dell'Aifa avrà inizio la Fase 2 (che si dovrebbe protrarre sino all'estate). Si prevede poi che l'autorizzazione ufficiale avverrà nel mese di settembre e si parla di produrre in Italia 100 milioni di dosi ogni anno.
 
 
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