Skip to main content

Milano,Sparatoria in piazza; Allarme polmonite da legionella

  • Eleonora Boccuni

esercito milano 1Alcuni colpi di pistola, almeno dieci, sono stati esplosi sotto i portici della piazzetta, in zona Comasina a Milano, tra le Poste e un bar. 

La ricostruzione dei Carabinieri

Un uomo in scooter, alle ore 11,00 circa, si è fermato, ha estratto e la pistola e ha esploso alcuni colpi contro un secondo uomo il quale era seduto fuori dal locale. La vittima, mancata dai proiettili, ha risposto al fuoco non colpendo il rivale.

Al termine della sparatoria, i due sarebbero, poi, fuggiti a bordo di due motorini.

Per buona sorte, nessuno è rimasto ferito; sebbene, una signora del posto, abbia accusato un malore dopo aver sentito i colpi.

Infine, pare doveroso rammentare che piazza Gasparri è stata teatro di una rapina nel 2016. Il bilancio della suddetta è terminata con un agente in ospedale, il quale era stato ferito da un colpo di pistola esploso dal malvivente.

Ragazzo di 29 anni ricoverato a Monza per polmonite da legionella; la Procura di Brescia apre un'inchiesta

Una situazione alquanto drammatica è quella che sta interessando il settentrione a seguito dell'epidemia di polmonite scoppiata nel Bresciano.

Difatti, un ragazzo è ricoverato in gravissime condizioni all’Ospedale San Gerardo di Monza per aver contratto l’infiammazione ai polmoni da legionella. Il ragazzo si era presentato al pronto soccorso di Gavardo, una zona lontana e diversa dall’epicentro del contagio.

Le ultime notizie trapelate, riferiscono che la 69 enne di Calvisano è deceduta per polmonite. Dall’autopsia è risultata positiva al batterio della legionella.

Intanto, la Procura di Brescia ha aperto un’inchiesta per fare luci su tutti questi casi ormai sempre più in aumento. I comuni coinvolti sono diventati ventisette con quasi duecentocinquanta persone contagiate dal batterio.

Le dichiarazioni dell'assessore regionale al Welfare

Tra le ipotesi non viene escluso il fatto che, a veicolare l'epidemia, vi è la secca estiva del fiume Chiese. Intanto, l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera ha chiaramente parlato di polmonite batterica da legionella per tutti i casi che si sono verificati. “Non ci sono elementi per ritenere che l’infezione stia continuando e che ci siano contagi successivi a quelli già accertati. La curva epidemica è in calo”, ha rassicurato l’assessore.

Eleonora Boccuni

Pin It