Nuovo Stadio a Milano? Meglio San Siro rinnovato
Presto Milan ed Inter presenteranno le loro proposte al Comune di Milano riguardo allo stadio dove intenderanno giocare nei prossimi decenni. Due sono le opzioni: un impianto nuovo di zecca oppure un San Siro restaurato.
La disfida tra le due correnti (di pensiero e di costruzione) è veemente ed entrambe nella loro faretra hanno buoni argomenti da far valere.
I fautori di un novello impianto si richiamano alle esperienze dei grandi club europei, tutti proprietari di un tappeto verde (con annesse poltroncine): ed è verosimilmente il convincimento di Gazidis, troppo innamorato - a parere del cronista - della sua esperienza londinese.
Viceversa, molti esperti (a cui si associano innumerevoli tifosi) propendono per un san Siro a misura del Duemila, con importanti aggiustamenti, certo, ma evitando la sua scomparsa.
Esaminati i pro e i contro, il cronista sposa con entusiasmo la seconda alternativa. San Siro è un patrimonio rossonerazzurro che l' Unesco dovrebbe tutelare ; le sue mura trasudano di storia calcistica e sportiva; la sua magnificenza non teme concorrenti ; la sua maestosità si prolungherà nei secoli.
Dopo i necessari interventi conservativi e migliorativi, san Siro non temerà certo il confronto con nessun impianto d'Europa e del mondo.
Lascia perplessi, invece, la volontà, soprattutto milanista, di condividerlo con i cugini. Non risulta che nessun club di consolidata fama abbia uno stadio in comunione con gli avversari di sempre: questione di logica, anche.
San Siro in macerie significherebbe la demolizione di una tradizione quasi secolare; e un vulnus grave nel cuore dei fans milanisti (e non).
Il cronista perciò confida nel buon senso dei dirigenti di via Aldo Rossi e corso Vittorio Emanuele; pure se constata che viviamo in tempi nei quali il buon senso ha perduto il suo fascino a favore di un senso di massa, eterodiretto e sconsiderato.
Gaetano Tirloni