Ok del Governo per coprifuoco chiesto da Lombardia e Milano: dalle 23 alle 5, dal 22 ottobre

Coprifuoco a Milano e in tutta la Lombardia
Il governatore Fontana - in accordo coi sindaci della Regione - ha parlato ieri col ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia chiedendo l'istituzione del coprifuoco per la città di Milano e per l'intera Lombardia: un coprifuoco che scatterà alle 23 di sera e si concluderà alle 5 di mattina, a partire già da giovedì 22 ottobre.
Il coprifuoco è una misura alternativa al lockdown che molte città europee stanno sperimentando proprio in questi giorni.
Roberto Speranza, ministro della Salute, ha parlato col sindaco Sala e con Fontana e ha dichiarato ai giornalisti che “lavoreremo assieme in tal senso nelle prossime ore”.
Coprifuoco dalle 23 alle 5, a partire da giovedì 22 ottobre
Presto verrà firmato un nuovo provvedimento che decreterà la chiusura dei ristoranti e di tutte le attività dalle 23 di sera: quindi solo per casi “eccezionali” (ossia per motivi di lavoro, salute e comprovata necessità) sarà consentito uscire di casa. Le disposizioni entreranno in vigore giovedì 22 ottobre e avranno validità sino al 13 novembre 2020.
Autocertificazione
Dovremo tornare all'uso dell'autocertificazione qualora saremo costretti a lasciare l'abitazione durante il coprifuoco. Nel modulo oltre a specificare le proprie generalità, si dovrà scrivere il motivo dell'uscita da casa dopo le 23, la durata dell'uscita e la destinazione. Per chi viola il coprifuoco le multe sono salatissime: da 400 a 3.000 euro. (vedi: Autodichiarazione da usare durante il coprifuoco: il modulo da scaricare)
Chiusura dei centri commerciali nel weekend
In esame c'è anche la proposta di chiudere i centri commerciali nel fine settimana, ad esclusione degli esercizi di generi alimentari e di prima necessità.
Il direttore sanitario dell'Ats Vittorio De Micheli ha spiegato che: "Non riusciamo a tracciare tutti i contagi, a mettere attivamente in isolamento le persone. Chi sospetta di aver avuto un contatto a rischio o sintomi stia a casa".
Fontana
Ecco le parole di Fontana: "Credo sia opportuno prendere un'iniziativa come questa che è simbolicamente molto importante ma non dovrebbe avere delle conseguenze di carattere economico particolarmente gravi, senza però lasciare che la situazione peggiori" e ha aggiunto che ritiene non ci si possa: "permettere un lockdown, dal punto di vista economico ma anche psicologico. Dobbiamo evitarlo, dobbiamo trovare la strada migliore per evitarlo".
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