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Omotransfobia: Scalfarotto alla manifestazione lizzanese, risvolto positivo

  • Eleonora Boccuni

marina lizzanoDopo la breve odissea divenuta di dominio nazionale, Lizzano fa sentire la sua voce e cerca il confronto in una manifestazione all'insegna del dialogo e del confronto.

Per molti è stato raggiunto un altro traguardo importante. Gli occhi dei presenti in piazza parlavano una sola lingua: quella dell'amore. Una speranza, un desiderio e uno sguardo rivolto verso il cielo affinché quella luce che illumina gli occhi di coloro che rivendicano i diritti di ogni essere umano possano trovare rifugio nei cuori di tutta l'umanità.

Ascoltare chi ha riscontrato difficoltà nella sua vita a causa di chi, etichettandolo in un certo modo, lo ha posto ai margini escludendolo dalla società è di grande aiuto per chi, le stesse difficoltà, si ritrova a fronteggiarle ogni giorno. Per buona sorte, la caparbietà e la volontà di andare avanti non ha indebolito il coraggio e la forza di far comprendere che non vi sono differenze e che, ogni forma d'amore, rappresenta un bene prezioso inestimabile.

Un bene che deve essere tutelato, protetto e racchiuso nella parte più intrinseca di chi lo riceve. Perché, in fin dei conti, nessuno sceglie chi, quando e come amare, succede e basta. Sembrerà quasi strano, ma con il passare del tempo, quella linfa vitale che scorre tra le vene, crea un'infinita passione che incrementa la capacità di concentrazione, osservazione e valutazione. Inoltre, le testimonianze raccontate in prima persona discernono una verità che potrebbe risultare comune (o almeno in parte) a molteplici individui che, invece, per timore ripongono in se stessi un silenzio assordante intrinseco di sentimenti.

Ecco che, dunque, la figura del politico e attivista italiano impegnato per i diritti LGBT, Ivan Scalfarotto, ha riposto delle speranze nella gioventù lizzanese (e non solo), raccontando le sue esperienze e tutto quello che, nel corso degli anni, ha dovuto "subire", "sopportare" e sopprimere prima di far emergere la "vera natura del suo amore". Rinnegare per troppo tempo di essere libero di poter amare chi si vuole, diviene difficoltoso. Ancor più grave, dire di essere da soli seppur nel cuore le palpitazioni e i battiti accelerati ogni volta che si ascolta o si vede la persona in questione, aumentano in maniera esponenziale.

I colori dell'arcobaleno incorniciavano la piazza lizzanese, oltre ai vari cartelloni che circondavano l'agorà tra gli sguardi attenti dei manifestanti pacifisti pronti ad ascoltare e apprendere ciò che Scalfarotto proferiva. E sebbene le parole pronunziate inducevano a mirare il futuro con una prospettiva differente e più ottimista, finalmente pare essere giunti a una tregua che, molto presto, potrebbe avvenire definitivamente anche tra le parti chiamate in causa nel giorno fatidico in cui tutto questo ebbe inizio. Tutto inneggiava all'amore, al suo vero significato, al sentimento imperituro e alla volontà di non vedere mai il crepuscolo sul quel sole che splende in ognuno di noi. Perché, d'altronde, l'amore non ha razza, non ha religione, non ha sesso, non ha colore, non ha canoni né schemi, l'amore è amore e nessuno può giudicare quello altrui né denigrare e/o discriminare. L'esito di questa manifestazione ha dato un volto e una voce unanime a chi, fino a poco tempo fa, non poteva averli; ha permesso di abbattere le barriere dell'emarginazione sociale e tolto i veli di omertà su uno dei tabù che ha oppresso per secoli persone definite "anormali".

Ecco perché è importante che tutte le istituzioni e i vari enti comprendano l'entità di ciò che fino a ora è stato perpetrato nei loro confronti, riconoscendo pari diritti e meriti a tutti gli uomini di tutto il mondo. Un piccolo passo è stato compiuto verso l'ambito e atteso traguardo. L'amore è concretezza, dimostrazione, presenza; l'amore è esclamare in silenzio parole dettate dal cuore; l'amore è riconoscere l'anima che si congiunge alla tua; l'amore è pace eterna, la stessa che è in grado anche di oltrepassare l'effimera esistenza della vita. Non v'è concetto e non v'è frase, vi è solo purezza, fiducia e verità.

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